Entro il 16 giugno i sassolesi devono mettere mano al portafoglio per andare in Banca o alla Posta a versare nelle casse del Comune l’acconto di IMU e TASI. A occhio e croce i sassolesi devono preparare circa 12 mln di euro. Non parliamo, in questo momento, dell’obolo ad Hera , per la raccolta della monnezza , per circa 9,2 mln di euro.
Ci aspettavamo dall’Amministrazione Comunale che spedisse a casa dei sassolesi i modelli precompilati ,ma a tutt’oggi non ci sono notizie.
La capitale della “ città distretto “ ed Europea poteva fare di più in termini di efficienza e di vicinanza ai cittadini , visto che sono i più tartassati del distretto.
Quindi: sassolesi “ arrangiatevi “ andate dal commercialista, ai CAF, dove volete, ma pagate.
A proposito di efficacia ed efficienza avevamo chiesto, recentemente, come siamo messi con la riscossione coattiva, visto che era stata data in carico ad SGP, ma nei dati di bilancio 2015 , sembra, che tale riscossione faccia ancora capo all’Ufficio Imposte Comunale.
Forse il Giudice Delegato per il Concordato in Continuità dovrebbe approfondire la cosa .
(Partito Socialista Italiano Sassuolo)