Per mesi hanno imperversato nella zona della Stazione, ed in particolare nel sottopasso che porta verso via Ramazzini, aggredendo in gruppo le loro vittime e facendosi consegnare quanto in loro possesso. Le vittime prescelte sempre minorenni e l’obiettivo sempre il loro telefono ed i pochi contanti che un giovanissimo studente può avere in tasca. Le indagini della Squadra Mobile e dei Carabinieri avevano già consentito di dare un nome ai componenti del gruppo per i quali era scattata la misura cautelare richiesta dalla Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Bologna. A distanza di alcuni mesi, le successive attività investigative hanno consentito di individuare anche il capo del gruppo in N.K. ventunenne afgano che, nonostante la giovane età, annovera già numerosi precedenti per reati contro il patrimonio. Nei suoi confronti, dunque, la Procura Reggiana ha chiesto l’applicazione della misura cautelare in carcere, rimasta, tuttavia, ineseguita, in quanto il giovane, forse consapevole che presto o tardi, le indagini avrebbero condotto a lui, si era reso irreperibile.
La notte tra sabato e domenica, il personale delle Volanti lo hanno rintracciato in zona Fogliano dove si intratteneva con altri suoi coetanei. Agli agenti che lo hanno tratto in arresto, il ragazzo ha riferito che negli ultimi giorni aveva trovato degli alloggi di fortuna presso le reggiane e presso alcuni casolari abbandonati. N.K., oltre alle rapine operate in concorso con i sodali minorenni, dovrà rispondere anche di una rapina operata a metà febbraio armato di un coltello, sempre presso il sottopasso della stazione, in danno di un ragazzino a cui ha sottratto il telefonino e la somma di 40 €.