Promuovere l’educazione ambientale, la prevenzione e la corretta gestione dei rifiuti, l’organizzazione di eventi sportivi sostenibili, la diffusione di acquisti verdi e l’attenzione alle aree protette.
Sono alcuni degli obiettivi dell’accordo siglato questa mattina a Bologna, nell’ambito della manifestazione sportiva JamBO, tra Regione Emilia-Romagna, Atersir (Agenzia territoriale dell’Emilia Romagna per i servizi idrici e rifiuti) e Uisp Emilia-Romagna. A porre la firma sul documento sono stati l’assessore regionale alle Politiche ambientali Paola Gazzolo, il presidente di Artesir e sindaco di Bologna Virginio Merola e il presidente di Uisp Emilia-Romagna Mauro Rozzi.
Alla base dell’intesa raggiunta – la terza dopo quelle sottoscritte nel 2014 sul recupero delle materie plastiche e sulla prevenzione nella produzione dei rifiuti della Grande distribuzione organizzata – c’è la volontà di coinvolgere il mondo dello sport nell’attuazione delle politiche ambientali, in particolare quelle che riguardano il Piano regionale di gestione dei rifiuti.
“Lavorare con il mondo dello sport significa poter contare su un settore che nella nostra regione vanta oltre 11.000 spazi sportivi e 5.000 società con più di 350 mila tesserati – ha affermato l’assessore Gazzolo – . L’associazionismo sportivo può quindi offrire un contributo importante alle politiche ambientali regionali, sia riducendo l’impatto delle proprie attività, sia diffondendo tra i cittadini principi di sostenibilità e stili di vita rispettosi dell’ambiente. Questo accordo, come altri progetti realizzati quali ‘Alta via dei Parchi’ e ‘Ciclovie dei parchi’ creano un legame importante tra sport e ambiente, che mira alla salvaguardia e valorizzazione del nostro territorio”.
“Il mondo dello sport è da sempre attento al senso civico e svolge una funzione educativa e pedagogica, anche attraverso la diffusione dei valori che stanno alla base della nostra comunità – ha commentato il sindaco di Bologna Virginio Merola – . Per questo, l’accordo che abbiamo firmato è un passo avanti importante, per promuovere l’educazione ambientale e per accompagnare anche questo settore, fortemente sviluppato e dal ruolo sociale così rilevante, verso un sempre minor impatto ambientale. Riuscire a organizzare anche grandi eventi sportivi in modo meno impattante è importante per permettere a tutta la comunità di godere degli eventi e continuare a vivere i luoghi che li ospitano anche una volta conclusi”.
“Oltre che un segnale di continuità, il protocollo è un grosso riconoscimento del lavoro fatto sul piano ambientale dalla Uisp Emilia-Romagna in questi anni – ha dichiarato Mauro Rozzi, presidente Uisp Emilia-Romagna – . Ci siamo dedicati all’esperienza delle linee guida degli Eventi sportivi sostenibili e il protocollo ne sigla la validità. La cornice è quella di The JamBO, iniziativa importante con ragazzi che si sono radunati per dare visibilità a discipline emergenti e una Uisp che porta qui il tema della tutela dell’ambiente. Un bellissimo connubio e una grossa soddisfazione”.
Tra le ricadute concrete che l’accordo avrà ci sono gli incentivi per l’organizzazione di eventi sportivi che consentano una riduzione e corretta separazione dei rifiuti durante le gare podistiche, dove in media si produce più di mezzo chilo di rifiuti per partecipante; l’incentivazione di acquisti sostenibili per la realizzazione e la gestione degli impianti sportivi; la promozione di iniziative formative e informative sulla sostenibilità ambientale e sul risparmio delle risorse naturali. Un impegno che fa seguito al progetto, già condiviso da Regione e Uisp Emilia-Romagna, degli “Eventi sportivi sostenibili”, sviluppato con Coldiretti Emilia-Romagna e finalizzato a redigere le prime linee guida nazionali per eventi sportivi a basso impatto.
L’accordo è stato siglato in occasione di JamBO, il festival del freestyle organizzato nel capoluogo emiliano da Uisp assieme a BolognaFiere nelle giornate del 30 e 31 maggio, finalizzato alla diffusione delle discipline “urban” tra i giovani e le famiglie con la formula del “Try&Enjoy”. Un festival che quest’anno ha aperto le porte anche alle discipline da svolgersi in ambiente naturale, come l’arrampicata e la mountain bike.