Ultimi giorni per la mostra documentaria “Cara Amalia, caro Contardo”, presso l’Aula di Santa Maria Maddalena (via Goito, 1). L’esposizione di lettere, cartoline, documenti e oggetti della Grande Guerra (realizzata dal Comune di Mirandola-Biblioteca “Garin” e curata da Cristina Arbizzani, Gianni Tommasino e Sara Torresan di Open Group) resterà aperta sabato 30, domenica 31 maggio e martedì 2 giugno (orari: 10-13 e 16-19).
Al Foyer del Teatro Nuovo e in centro storico è inoltre visibile il percorso urbano, con allestimenti tematici nelle vetrine di oltre 35 negozi, pannelli sui principali edifici che hanno contribuito a fare di Mirandola un piccolo ma importante centro delle retrovie ed immagini inedite di combattenti mirandolesi che dai viali di Circonvallazione invitano idealmente i visitatori a visitare il percorso urbano.
«Per i nostri ragazzi – spiega l’Assessore alla promozione della città e della conoscenza Alessandra Mantovani – la celebrazione della Grande Guerra è diventato occasione di conoscenza e sviluppo di competenze disciplinari specifiche: basti qui ricordare i programmi di lettura e narrazione sui grandi testi della letteratura europea ed italiana dedicati al conflitto (27 classi tra Scuola Media e Istituti Superiori) ed i laboratori didattici d’archivio (11 classi del Liceo Pico e dell’Istituto Luosi), in cui il lavoro sui documenti della memoria collettiva cittadina si è sviluppato in attività laboratoriali differenziate, dall’archeologia al giornalismo, alla musica, con interessanti percorsi di ricerca sul linguaggio e sulla propaganda in tempo di guerra».
Gli studenti delle classi del biennio classico e linguistico del Liceo Pico sono stati anche “guide” per un giorno con le scuole e la cittadinanza. «Come Amministrazione Comunale – prosegue Alessandra Mantovani abbiamo voluto che le commemorazioni nascessero da un impegno comune. Il logo ufficiale delle Celebrazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale, che ci è stato concesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, vale come un lusinghiero riconoscimento dell’appassionato lavoro di tanti».
Alle celebrazioni hanno contribuito l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, “Donne in Centro”, il Circolo “Pacchioni”, il Circolo “Merighi”, il Coro “Città di Mirandola”, la Filarmonica “Andreoli”, la Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, la Fondazione Scuola di Musica, Hesed, l’IIS “Galilei”, l’IIS “Luosi”-Liceo Pico, La Nostra Mirandola Onlus, la Scuola Media “F. Montanari” e l’Unuci. Media partner: Radio Pico e pagina FB “A Mirandola”.