“Il fatto è avvenuto ieri sera 18-5-15, presso associazione l’Albero d’oro, durante uno degli incontri che l’amministrazione ha organizzato per spiegare quale sia la situazione a Sassuolo, sulla linea di propaganda del “va tutto bene, abbiamo la situazione sotto controllo, stiamo amministrando al meglio, i più bravi siamo sempre noi”.
Peccato che le domande dei cittadini presenti – dichiara M5sSassuolo – andassero verso un’altra direzione e chiedevano risposte concrete e sicurezze che questa amministrazione è incapace di dare.
C’è un bilancio passivo da 48 milioni, che sommati ai mutui diventano più di 100, alcuni mutui presi dalle banche senza la legittimità e quindi non sarebbero dovuti, derivati sottoscritti in maniera illegittima che portano a perdite di circa 5 milioni di euro, tasse salite alle stelle, servizi colati a picco.
Dopo un momento di difficoltà ad un cittadino che denunciava l’assenza di centri di aggregazione giovanile nel quartiere Rometta l’unica risposta che ha trovato il sindaco è stata di accusare chi faceva la domanda di essere del Movimento 5 Stelle e che quindi voleva solo creare problemi.
Questa sua scorrettezza politica gli ha permesso di evitare di rispondere e di godersi la scenetta degli attacchi e le offese partite da parte di alcuni assessori e un’altra persona del suo partito, presente in sala esattamente per quello scopo.
Sono volate offese e ridicole accuse contro il Movimento 5 Stelle di essere solo capace a fare polemica – continua la nota -, in particolare l’assessore Vivi ha mostrato l’aspetto arrogante della sua personalità esplodendo quasi in una crisi isterica, urla verso un cittadino a fine incontro “sei solo bravo a distruggere e durante gli incontri sei venuto con l’intento di creare del casino!” fatto non nuovo per lei che ricopre un ruolo di grande delicatezza e che giorno dopo giorno dimostra di non essere in grado di gestire.
L’assessore alle politiche sociali ha attaccando tutti quelli che credeva potessero appartenere al movimento, prendendosela anche con semplici cittadini che erano colpevoli di avere fatto domande scomode all’amministrazione. Un amministratore non può discriminare un cittadino per la sua presunta appartenenza politica!
Pistoni forse dimentica che il suo ruolo è super partes e gli impone di essere il sindaco di tutti e non solo dei simpatizzanti che gli hanno dato il voto.
Anche nella costituzione è scritto che non si può essere discriminati per l’appartenenza e questo comportamento è stato un fatto vergognoso per la sua gravità.
Si chiarisca cosa vuole fare il Pistoni quando decida le pubbliche uscite che vuole intraprendere e le chiami con giusto nome, che siano “comizi” o “incontri con i cittadini” e si comporti di conseguenza come il ruolo richiede.
Si chiarisca – conclude M5sSassuolo – cosa vuole fare il Sindaco Pistoni quando decida le pubbliche uscite che vuole intraprendere e le chiami con giusto nome, che siano “comizi” o “incontri con i cittadini” e si comporti di conseguenza come il ruolo richiede senza richiedere tessere di partito prima di rispondere alle domande”.