carabinieri_2002Inseriva annunci fittizi online su siti specializzati nei quali offriva a prezzi stracciati e al di sotto delle cifra di mercato, il conosciutissimo Bimby, l’elettrodomestico sognato da moltissime donne per la sua utilità in cucina. Sono state quindi diverse le casalinghe che in tutta Italia sono cascate nella rete della donna, tra cui una reggiana che si è rivolta ai Carabinieri di Ramiseto, nell’appennino reggiano, segnalando il raggiro. I carabinieri attraverso indagini telematiche oltre ad essere riusciti a identificare la truffatrice hanno verificato come la stessa negli ultimi 2 anni ha raggirato, in rete e con modalità pressoché  identiche, numerose altre casalinghe delle province di Pescara, Bari, Nuoro, Bolzano, Ancona, Padova, Macerata, Novara e Brescia. Una vera e propria boss del raggiro la navigata 48enne residente a Quarto (NA) scoperta dai carabinieri della Stazione di Ramiseto che l’hanno denunciata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di truffa.

La vittima, una casalinga 50enne reggiana, il mese scorso ha risposto ad un annuncio su un sito di e-commerce nell’intento di acquistare un bimby usato, del valore di circa 400 euro, provvedendo a versare, come richiesto, un anticipo di 50 euro. Dopo aver invano atteso l’elettrodomestico da sempre desiderato e non riuscendo più a contattare l’inserzionista “sparita” dalla rete, la vittima materializzato di essere rimasta vittima di un raggiro si è presentata ai carabinieri della Stazione di Ramiseto formalizzando la denuncia per truffa. Dopo una serie di riscontri tra il numero di telefono associato all’IP del computer utilizzato per l’annuncio trappola e la carta prepagata dove erano stati versati i soldi, i Carabinieri catalizzavano le attenzioni investigative sull’odierna indagata nei cui confronti venivano acquisiti una serie di incontrovertibili elementi di responsabilità per il reato di truffa per la cui ipotesi di reato veniva quindi denunciata. Una truffatrice seriale di Bimby quella scoperta dai carabinieri di Ramiseto. I militari infatti hanno accertato che la donna consapevole del sogno di numerose casalinghe italiane che ambiscono all’elettrodomestico per la sua utilità in cucina ha piazzato negli ultimi 2 anni numerosi annunci trappola raggirando decine di casalinghe in tutt’Italia. Un business del malaffare assolutamente redditizio laddove i carabinieri di Ramiseto hanno accertato che solo negli ultimi giorni la carta prepagata utilizzata dalla truffatrice per incassare gli anticipi registra movimenti per migliaia di euro. Per le vittime la possibilità ora di essere risarcite in sede penale a conclusione dell’iter processuale mentre per la truffatrice partenopea la consapevolezza di aver l’attenzione rivolta nei suoi confronti dai Carabinieri che intendo far luce sull’eventuale giro d’affari truffaldino della donna.