Il personale della Polizia di Stato, in servizio alla Polizia ferroviaria di Bologna, nel corso delle ultime 48 ore ha denunciato a piede libero due individui. Nello specifico una pattuglia di Agenti in servizio di vigilanza all’interno della stazione di Bologna Centrale, ha notato un giovane, H.D., di 26anni, che alla vista dei poliziotti è tornato sui propri passi; raggiunto ed identificato, è stato trovato in possesso di due computer portatili ed alcune centinaia di francobolli. I due portatili sono risultati essere il provento di un furto consumato nel corso della notte, all’interno della sede di una Associazione Onlus di Bologna. H.D. è stato denunciato in stato di libertà e i computer restituiti all’Associazione.
Particolarmente sfortunato il secondo soggetto denunciato a piede libero, specializzato nella cosiddetta “truffa dello specchietto”, che consiste in un trucco molto semplice: far credere ad un automobilista, solitamente una persona anziana o una donna, che la sua macchina abbia involontariamente urtato il retrovisore dell’auto del truffatore. La vittima, incalzata dal truffatore che gli mostra il suo retrovisore danneggiato (ovviamente lo era già da prima), spesso viene convinta a sborsare 50 o 100 euro.
La truffa appena descritta, è stata messa in scena lunedì mattina, nel centro di Bologna, da parte di F.F., quarantenne calabrese pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, che aveva scelto come vittima un pensionato ottantenne. Peccato per il truffatore che in quel momento transitasse in zona una pattuglia della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale la quale, intuito quanto stava per accadere, lo ha tenuto d’occhio per poi intervenire denunciandolo a piede libero.