Stupore, una buona dose di incredulità diffusa e soprattutto una gran voglia di comprendere al meglio tutto ciò che sta alla radice di quei fenomeni naturali, come frane e alluvioni, che ormai troppo frequentemente diventano calamità e minaccia in grado di sconvolgere la quotidianità delle comunità mettendo in ginocchio un intero territorio. Queste in sostanza le sensazioni più comuni che oltre un centinaio di giovanissimi studenti, -arrivati oggi al Teatro Alighieri di Ravenna – invitati da tutte le province della regione grazie ad URBER (Unione Regionale Bonifiche Emilia Romagna) e dal Consorzio di Bonifica della Romagna-, hanno trasferito con estremo realismo all’interno di articolati e innovativi progetti multimediali che hanno catturato l‘attenzione delle autorità presenti. I lavori presentati, volti ad approfondire con originalità le emozioni provate dagli stessi ragazzi delle scuole primarie e secondarie di fronte all’insicurezza ambientale provocata dal progressivo incremento del dissesto idrogeologico, hanno visto emergere su alcune migliaia di alunni partecipanti i lavori delle classi di Ferrara (4 premi), Piacenza (3), Ravenna e Modena (2). Oltre alle scuole, i giovani presentatori di Radio immaginaria ( coetanei dei premiati a cui le bonifiche hanno affidato la conduzione della giornata) hanno assegnato anche la seconda edizione del Premio Reporter Ambientale dell’Anno 2014 attribuito da una speciale giuria alla giornalista Gabriella Pirazzini e alla redazione dell’emittente televisiva Telesanterno per il contributo professionale offerto all’approfondimento delle tematiche ambientali nell’anno trascorso. Ultimamente l’Emilia Romagna ha dovuto infatti fare conti molto salati con le conseguenze nefaste di un cambiamento climatico poco prevedibile su una terra morfologicamente fragile e a rischio perenne e Acqua e Territorio (visita Acquaeterritorio.it), il concorso che le bonifiche propongono da sette anni, sensibilizza la cittadinanza sul rilevante ruolo esercitato dai Consorzi di Bonifica in termini di prevenzione e salvaguardia dall’Appennino al Po. “L’Emilia Romagna – ha rimarcato il presidente dell’Urber Massimiliano Pederzoli – ha circa 80mila frane attive e censite e il nostro ruolo, oltre alla prevenzione e al monitoragio, è anche quello di diffondere con gli altri enti operanti la cultura della conoscenza reale del territorio in cui abitiamo. La Romagna, per esempio, è stata duramente colpita di recente e la speranza, anche grazie al contributo fattivo della Regione, è che tutto possa rientrare in un percorso di normalità strutturale che consenta alle persone e alle imprese di vivere con maggior serenità”. L’Assessore alla Difesa del Suolo, Ambiente, Costa e Protezione Civile Paola Gazzolo – che ha preso parte all’incontro – ha offerto un importante contributo sulle attività di prevenzione e ripristino effettuato capillarmente dai tecnici della Regione in tutto il comprensorio emiliano-romagnolo. Soddisfatto anche il presidente del Consorzio ospitante della Romagna Roberto Brolli “Lo spazio dedicato alla cultura della prevenzione è quanto mai utile soprattutto in circostanze in cui il territorio presenza criticità diffuse come in Romagna. Siamo contenti di aver contribuito con questa manifestazione a migliorare il contesto non solo a livello concreto coi nostri interventi”. Nel corso della mattinata gli alunni sono stati accompagnati da esperti in un percorso tecnico scientifico guidato ai laboratori di Bonifica Lab in piazza Einaudi in collaborazione con la Protezione Civile e URBAT (Unione Regionale Bonifiche Toscane). Nel pomeriggio hanno visitato gli impianti consortili e l’oasi Fosso Ghiaia e Bevanella. Tra i presenti che hanno premiato i progetti anche Manuela Rontini, presidente della Commissione Territorio e Ambiente Regione ER e l’Assessore all’Istruzione del Comune di Ravenna Quidad Bakkali. La manifestazione romagnola, patrocinata dal’Ufficio Scolastico Regionale, Uncem, Comune di Ravenna e Regione Emilia Romagna, apre di fatto la Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione 2015 (16-24 Maggio) nella nostra regione caratterizzata da una lunga catena di eventi che vedranno i Consorzi di Bonifica in prima linea nell’attività divulgativa.