Uno Chapiteau fucsia, due famiglie di artisti, un caseificio, una radio, otto giorni di spettacoli, incontri, esibizioni, laboratori, teatro sociale, cori e tanta tanta voglia di stare insieme: laboratori per bambini, spettacoli dal vivo di artisti di strada, cori, concerti, piéce teatrali di scuole di ogni ordine e grado, conferenze, esibizioni sportive e degustazioni di parmigiano reggiano. E’ questa l’essenza di Moslebon, il primo festival di buone pratiche in programma dal 17 al 24 maggio, a San Giovanni in Persiceto in via Zenerigolo 4/b.
La manifestazione nasce da un’idea della dott.ssa C.M.Wanda e Valerio Caretti, lei direttore di Wanda Circus, associazione Teatrale e di Promozione Sociale attiva su tutto il territorio italiano con progetti ludico, didattici, teatro educazione, sociale, gioco in strada; lui direttore dello spaccio dell’Azienda Agricola Caretti produttori di Parmigiano Reggiano fin dal 1929. Dice Wanda: “Ci siamo conosciuti nel 2012 in occasione del terremoto che ha sconvolto il territorio emiliano mettendo in forte difficoltà molte realtà fra cui l’ Azienda Agricola Caretti, produttrice di Parmigiano Reggiano. La nostra compagnia teatrale, come tantissimi altri, si è adoperata per promuovere il costituirsi di gruppi d’acquisto, consapevoli che cultura, economia, solidarietà viaggiano sullo stesso piano. E’ stato il guardare negli occhi chi produce questo formaggio, l’osservare i gesti attenti e precisi dalla semina alla cura dei campi, alla dedizione per gli animali, fino alla trasformazione del latte e alla stagionatura, che abbiamo capito quanto ci accomunassero la passione, il sentimento, la dedizione per il lavoro così come il trasmettere e insegnare alle nuove generazioni le buone pratiche”.
Lo chapietau è un contenitore di progetti per bambini, famiglie, associazioni e studenti. Ad inaugurarlo, il 17 maggio, alle ore 16, è la compagnia Donati Olesen, una delle più apprezzate sulla scena internazionale per l’originalità delle sue piéce di teatro comico. Gli artisti propongono “Comedy show”, mentre il giorno successivo si tiene l’anteprima di “Sbrodway”, show comico musicale di Pepino Sasofone e Fedele Ukulele, veterani del palco quanto della strada, ma soprattutto paladini della risata, filo conduttore del festival di cui a più riprese sono protagonisti gli stessi organizzatori, i Fratelli Maraviglia, Wanda, Zio Mortimer del Circo Carciofo. Al teatro di strada si uniscono i cori Primo Levi di Bologna, Al Tursein di Nonantola e dell’Istituto superiore Archimede di San Giovanni in Persiceto.
Sono davvero molti gli spettacoli teatrali di associazioni di volontariato e scuole primarie, medie e superiore presenti al festival con differenti proposte. Particolarmente interessante la proiezione del poetico e pluripremiato cortometraggio muto “La panchina” realizzato dai ragazzi diversamente abili di “Quelli del sabato” (Associazione volontariato Bellinzago). “L’idea del cortometraggio è nata dai ragazzi desiderosi di creare uno spettacolo teatrale che stentava a decollare, difficilmente riuscivano a ricordare le battute, così facendo è stato aggirato un ostacolo con ottimi risultati e soddisfazione per tutti”, dice la coordinatrice del gruppo Chiara Gavinelli. Si presenta invece con “Tu sei speciale”, tratto dal libro di Max Lucado, la cooperativa sociale l’Arcobaleno coordinata da Alessia Ingrami. E’ entusiasta anche l’insegnante, esperta di teatro di figura e burattinaia Claudia De Benedettis, a Moslebon con tre produzioni “Il Viaggiatempo”, “Io non ho paura del Buio” e “La scarpa sul tetto” di bimbi e adolescenti delle Scuole Donini e Pelegalli di Castel Maggiore. E’ dedicato al viaggio, quello dei migranti di ogni epoca, lo spettacolo “Le Vojage”, tema scelto e tradotto in copione dai ragazzi dell’istituto Mandela di San Giuliano Terme. Durante la otto giorni non poteva mancare la musica rock di Eikos, Tree-Oh e il sound ballabile dei Funky Monks.
Sotto il tendone si alternano inoltre esibizioni sportive dedicate a diverse pratiche tra cui lo judo e la box, protagonista di un vero e proprio incontro, ciascuna attività è curata da palestre e centri specializzati che hanno aderito al progetto Moslebon.
Moslebon unisce sotto lo chapiteau ci sono il mondo del volontariato e la cultura dei sapori, testimoniata da un’azienda storica, promotrice del progetto nella consapevolezza di fare parte di una comunità, che seppur ancora provata dal sisma, si mostra dinamica nell’affrontare il proprio futuro. Ma c’è di più, sotto il tendone sono in programma incontri con ospiti il cui impegno civico è noto in tutto il Paese. A portare il proprio contributo sono Daria Bonfietti, fondatrice dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica; Giuseppe Costanza, unico sopravissuto della Strage di Capaci in cui persero la vita Giovanni Falcone, la moglie e la scorta; Maurizio Pascucci e Filippo Palmieri vicini a Libera nella lotta alla mafia. Programma e orari sul sito www.moslebon.com.