Nonostante la straordinaria adesione del mondo della scuola allo sciopero del 5 maggio, che ha visto scendere in piazza in tutta Italia centinaia di migliaia di insegnanti, lavoratori della scuola e studenti, sabato 9 maggio la VII Commissione cultura della Camera ha approvato il testo della controriforma della scuola, senza modifiche sostanziali. Resta il superpotere dei dirigenti-sceriffi, anche nella scelta del personale delle scuole; resta il licenziamento di massa dei precari della scuola della II e III fascia (con l’impossibilità di reiterare i contratti oltre i 36 mesi di supplenza); resta la trasformazione delle scuole in aziende, gestite da un piccolo staff che coadiuva l’azione del dirigente scolastico.
A Modena, dopo la riuscita del presidio in piazza Matteotti il 5 maggio, che ha visto la presenza di centinaia di insegnanti e lavoratori della scuola, la Cub rilancia la mobilitazione contro il governo. Il 12 maggio negli istituti superiori e alle medie inferiori la Cub proclama lo sciopero delle prove invalsi: contemporaneamente, gli studenti hanno promosso iniziative di boicottaggio in molti istituti della provincia. La Cub Sur di Modena esprime il proprio sostegno alla mobilitazione romana, dove il 12 maggio sono previsti un corteo e un presidio a Montecitorio (con anche sciopero del privato, del pubblico e delle cooperative).
Se il governo non farà passi indietro e non ritirerà il disegno di legge, la Cub è disponibile a costruire con gli altri sindacati e coi lavoratori della scuola il blocca a oltranza degli scrutini di giugno.
(CUB SUR MODENA)
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