I Carabinieri arrestano a Bologna il responsabile di un agguato avvenuto a Pulsano nel dicembre 2014I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, dopo essere stati attivati dai colleghi della Stazione di Pulsano (TA), hanno rintracciato ed arrestato nel capoluogo emiliano il 26enne leporanese L.A., irreperibile e destinatario di misura restrittiva personale della Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Taranto, Dott. Pompeo CARRIERE, su richiesta del Sost. Procuratore D.ssa Giovanna CANNARILE, in quanto ritenuto responsabile di lesioni personali nei confronti di un giovane di Pulsano, nonché di detenzione e porto illegale di un fucile in luogo pubblico.
L’uomo nella serata dell’ 11 dicembre 2014 a Pulsano, unitamente ad un amico, a bordo della propria autovettura, dopo aver raggiunto un bar del posto, esplodeva un colpo di fucile all’indirizzo di un 20enne di Faggiano, con il quale poco prima aveva avuto una lite per futili motivi. La vittima, attinta alla gamba sinistra, veniva prontamente soccorsa e ricoverata presso l’Ospedale SS. Annunziata di Taranto a seguito delle lesioni patite, giudicate guaribili in gg.20.
L’attività investigativa posta in essere dai militari della Stazione di Pulsano, coadiuvati dal personale del NOR della Compagnia di Manduria, attraverso l’esame dei filmati registrati dai sistemi di videosorveglianza del bar, nonché l’esame dalle dichiarazioni rese da testimoni sui fatti, metteva in luce chiari elementi indiziari a carico dell’Albano Luca, resosi da subito irreperibile.
Il G.I.P. presso il Tribunale di Taranto Dott. Pompeo Carriere sposava appieno la tesi investigativa degli inquirenti e confermava la pericolosità dell’uomo, dotato di una elevata propensione a delinquere, emettendo nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
I militari della Stazione di Pulsano, a termine di una meticolosa attività informativa, riuscivano a localizzare l’uomo nel comune di Bologna. Di ciò veniva notiziato il Nucleo Radiomobile del posto che, nella mattinata del 7 maggio, dopo averlo rintracciato, lo arrestava ed associava presso alla Casa Circondariale del capoluogo emiliano.