Dopo l’esclusione dalla White List di Cpl Concordia e le prime sospensioni/risoluzioni contrattuali da parte di stazioni appaltanti pubbliche, si stanno verificando a caduta i primi effetti sui lavoratori.
Ieri infatti, la cooperativa ha aperto una procedura di cassa integrazione ordinaria per 120 addetti a seguito di sospensione di alcuni appalti pubblici.
Nelle prossime ore i sindacati si incontreranno con il nuovo Consiglio di amministrazione e con la dirigenza di Legacoop Modena, per verificare quale sia l’ammortizzatore sociale che garantisca maggiormente continuità occupazionale e reddito dei lavoratori.
La Cgil di Modena chiede di utilizzare celermente tutti gli strumenti legislativi a disposizione, come l’art.32 del Decreto Legge 90 sull’applicazione delle norme anticorruzione, per garantire la continuità degli appalti in essere dell’impresa e di conseguenza la continuità occupazionale.
Occorre che tutte le parti, sociali e istituzionali, si adoperino per valutare tutte le possibili soluzioni, nel rigoroso rispetto di tutte le procedure di trasparenza e legalità.