Una campagna di comunicazione cittadina, un progetto di ricerca per un’indagine conoscitiva su omofobia e sessismo nella comunità modenese, che sarà realizzata nel mese di maggio, e un programma di iniziative in città. Sono i progetti presentati dal Comune di Modena in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia promossa dall’Unione europea e che si celebra il 17 maggio, ai quali si aggiunge anche una lettera inviata ai presidi delle scuole superiori della città, dagli assessori alle Pari opportunità Ingrid Caporioni e all’Istruzione Gianpietro Cavazza, per sensibilizzare sul tema e invitare a dedicare un momento nell’ambito dell’attività scolastica alla trattazione di questo argomento.
Come spiega l’assessora Caporioni “ancora oggi vi sono, purtroppo anche nel nostro territorio, vittime di aggressioni verbali e fisiche a causa del loro orientamento sessuale. Con le iniziative che promuoviamo in occasione della Giornata internazionale ci poniamo l’obiettivo di prevenire e contrastare il fenomeno dell’omofobia che spesso si traduce in azioni di violenza o, all’interno delle scuole e tra i ragazzi, di bullismo. Il nostro intento è quindi di sensibilizzare più persone possibili a una corretta relazione di inclusione sociale e di rispetto nei confronti di se stessi e degli altri”.
La campagna di comunicazione, che comincerà il 5 maggio, prevede l’affissione di manifesti 6×3 che ricordano la giornata del 17 maggio con lo slogan “Siamo tutti uguali diversi”.
L’indagine conoscitiva su omofobia e sessismo, condotta dall’Ufficio ricerche del Comune di Modena, sarà realizzata entro il mese di maggio e prevede 400 interviste telefoniche e duemila richieste di compilazione on line. Il questionario, progettato in collaborazione con il professor Luca Pietrantoni dell’Università di Bologna, fa riferimento all’indagine Istat del 2011, per avere in questo modo anche la possibilità di effettuare un confronto nel tempo. I risultati dell’indagine, che forniranno elementi sulla percezione dell’omofobia a Modena, sulle discriminazioni legate al sesso o all’orientamento sessuale, sul livello di accoglienza della città, saranno alla base delle prossime attività dell’amministrazione, “calibrate quindi – sottolinea l’assessora Caporioni – sulla situazione reale all’interno del nostro Comune”. Eventuali iniziative saranno elaborate insieme al tavolo di lavoro con le associazioni Lgbt del territorio, istituito dall’assessorato alle Pari opportunità all’inizio della legislatura.
Tra le manifestazioni in programma, venerdì 15 maggio, al Teatro Michelangelo, va in scena “Fullin legge Fullin”, spettacolo “leggermente autoreferenziale” di e con Alessandro Fullin. Lo spettacolo è promosso dall’Arcigay di Modena con il patrocinio del Comune (prenotazioni: www.arcigaymodena.org; 329 9416811).
Il 16 maggio, dalle 17 alle 22, all’Informagiovani del Comune, test Hiv gratuito e anonimo con la partecipazione di dermatologi, infettivologi, psicologi e infermieri. Domenica 17 maggio, al Parco Amendola, dalle 16, festa dedicata alla Giornata internazionale contro l’omofobia con animazioni per bambini e concerti.