inps_3Non si abbassa la guardia della Cgil sulla problematica della sede INPS di Pavullo affinché i cittadini del comprensorio del Frignano non vengano privati di un importante servizio.
In questi giorni il sindacato ha inviato una nota di sensibilizzazione al Prefetto di Modena, al presidente dell’Unione del Frignano al direttore provinciale dell’Istituto previdenziale, affinché si dia certezza al più presto del mantenimento pienamente operativo della sede Inps di Pavullo con tutte le funzioni oggi svolte dagli uffici di via Marchiani.
Già nei giorni scorsi i consiglieri regionali Luciana Serri, Giuseppe Boschini e Luca Sabattini hanno presentato un’interrogazione con la quale hanno sostenuto la posizione del sindacato rispetto al mantenimento della sede Inps.
All’interessamento del direttore provinciale è seguita un’importante iniziativa dell’Unione dei Comuni del Frignano con la quale sono state messe a disposizione risorse economiche per sostenere le spese di affitto per una sede che sia più adeguata alle esigenze del servizio, riducendo contemporaneamente i pesanti oneri che erano sostenuti dall’istituto di previdenza modenese.
Al momento sono stati individuati alcuni siti con caratteristiche utili alla creazione di un ufficio che possa ospitare tutte le funzioni e i 7 lavoratori che oggi assicurano i servizi al comprensorio del Frignano, ottenendo un notevole risparmio sui costi dell’affitto.
La Cgil chiede che al più presto si giunga alla scelta definitiva del locale, a fonte del fatto che da circa quattro mesi è scaduto l’affitto degli attuali locali il cui costo è oltremodo oneroso per la pubblica amministrazione (circa 28.000 euro all’anno).
A tal fine ha chiesto alle istituzione preposte (Prefetto, Presidente dell’Unione e direttore dell’Inps provinciale) di operare per giungere al più presto possibile all’individuazione dei locali. Ulteriori ritardi, potrebbero comportare esborsi onerosi e il rischio di non aver un ufficio adeguato al territorio.
Sono ancora evidenti gli effetti della chiusura degli uffici giudiziari e la scelta fatta a suo tempo si è rivelata un vero e proprio fallimento per la pubblica amministrazione.
(Tamara Calzolari, segreteria Cgil Modena – Vincenzo Santoro, sindacato Fp/Cgil Modena)