Ricetta medica del Servizio sanitario anche per i medici Inail, integrazione e condivisione dei sistemi di prenotazione Cup, percorsi specifici per favorire l’erogazione tempestiva delle prestazioni ai lavoratori. Regione Emilia-Romagna e Inail (Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) hanno firmato un accordo triennale che introduce alcune novità tecnico-operative nei percorsi di riabilitazione dei lavoratori che hanno subito infortuni sul lavoro o con malattie professionali.
Si tratta del primo accordo di questo tipo in Italia tra una Regione e l’Inail. L’obiettivo è particolarmente ambizioso: l’insieme degli interventi previsti consentirà, da un lato, di velocizzare le procedure e l’erogazione delle prestazioni, incidendo direttamente sui tempi di attesa dei lavoratori e assicurando un rapido reinserimento socio-lavorativo. Dall’altro, l’integrazione dei processi tra Inail e Servizio sanitario permetterà un’analisi più esaustiva e agevole della domanda di prestazioni riabilitative legate agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali, e favorirà un più puntuale controllo della spesa.
Cosa cambierà in concreto per il lavoratore o la lavoratrice? Oggi per le prestazioni a carico del Servizio sanitario nazionale (per esempio, la visita fisiatrica o la visita ortopedica) i lavoratori, dopo essere stati visitati dal medico dell’Inail, devono rivolgersi al proprio medico di famiglia per la prescrizione della visita e, successivamente, prenotare la terapia riabilitativa. Grazie alle novità introdotte dall’accordo, lo stesso medico Inail prescriverà la visita al lavoratore indicando la classe di priorità nella ricetta. La visita sarà prenotata direttamente dall’Inail rendendo più tempestivo il percorso. Per quanto riguarda l’integrazione e la condivisione dei sistemi di prenotazione Cup, la Regione Emilia-Romagna si impegna attraverso le Aziende sanitarie a stipulare appositi accordi con le Direzioni territoriali Inail.
Questo è il terzo accordo siglato da Regione Emilia-Romagna e Inail, dal 2013 a oggi, e rappresenta un ulteriore passo avanti in tema di tutela dei lavoratori. Le prestazioni riabilitative per un infortunio sul lavoro o per una malattia professionale inserite nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e prescritte sul ricettario regionale sono a carico del Servizio sanitario, mentre quelle integrative (Lia, Livelli integrativi di assistenza, per esempio idromassoterapia, ginnastica vascolare in acqua, linfodrenaggio manuale) sono a totale carico dell’Inail.