Scacchetti-Ballotta-Tollari2“La solidarietà fa la differenza. Integrazione, lavoro, sviluppo. Rispettiamo i diritti di tutti, nessuno escluso” sono le parole d’ordine della festa nazionale del 1° Maggio 2015 di Cgil Cisl Uil che quest’anno si tiene a Pozzallo in provincia di Ragusa, dove dal palco interverranno i tre segretari generali Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
La scelta di Pozzallo per la manifestazione del 1° Maggio, presa settimane fa, è quella di un luogo altamente simbolico per i numerosi sbarchi di migranti provenienti dal Nord Africa, oggi ancora più attuale dopo il dramma delle centinaia di migranti morti in mare in seguito ai recenti naufragi nel Canale di Sicilia.
“Anche nelle manifestazioni di Modena e provincia, richiameremo i temi nazionali – affermano i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil Tania Scacchetti, William Ballotta e Luigi Tollari – Il sindacato e il mondo del lavoro hanno la loro ragione d’essere nella difesa dei più deboli e sollecitano una risposta europea comune al tema dell’immigrazione che metta al centro la solidarietà, l’accoglienza e il diritto di asilo”.
Al centro dei comizi anche l’emergenza lavoro, la necessità di risposte e interventi che affrontino innanzitutto l’elevata disoccupazione giovanile (anche a Modena oltre il 30%), la perdita di migliaia di posti di lavoro dovuta alle crisi aziendali, la tenuta della coesione sociale attraverso il rilancio di politiche di welfare.

Per la crescita e lo sviluppo, oltre a cambiare le politiche di austerità in Europa, servono interventi nazionali che mettano al centro le vere riforme strutturali: Cgil Cisl Uil chiedono politiche industriali, rinnovo dei contratti nazionali pubblici e privati, una riforma fiscale che restituisca potere d’acquisto a pensionati e lavoratori dipendenti, la modifica della riforma Fornero con una maggior flessibilità in uscita e con garanzia dei trattamenti pensionistici per i più giovani, lotta all’evasione fiscale e alla dilagante corruzione e all’illegalità.
“Anche quest’anno in molte piazze di Modena e provincia festeggeremo il 1° Maggio insieme alle scuole e ai giovani – continuano i segretari modenesi di Cgil Cisl Uil – perché dal mondo del lavoro parta un messaggio che unisca le generazioni nella richiesta, per i lavoratori di oggi e per quelli di domani, di un lavoro dignitoso, di qualità e fondato sul rispetto dei diritti”.