Cento bambini della scuola primaria Collodi di Modena hanno seminato oggi per la prima volta fragole, pomodori e insalata con l’ausilio del Kit del Contadino Giò e dello speciale personal trainer di Campagna Amica che ha insegnato loro i trucchi per coltivare gli ortaggi di stagione.
Con il saluto del direttore Antonio Maria Ciri, Coldiretti Modena ha consegnato questa mattina alle classi I e II della scuola il “Kit del contadino Giò”, un orto facile da realizzare messo a punto da Fondazione Campagna Amica di Coldiretti che consente di coltivare erbe aromatiche e ortaggi anche senza avere terreno a disposizione.
Il kit è proposto nell’ambito di Educazione alla Campagna Amica, il programma di educazione alimentare promosso da Coldiretti Donne Impresa e Campagna Amica, rivolto agli alunni delle scuole elementari per affiancarli in un percorso di crescita nella conoscenza degli alimenti e nella sana alimentazione.
Il tema del programma quest’anno si ispira ad Expo 2015: “Un orto di classe: curare la terra, nutrire la vita”, e pone al centro proprio l’orto in tutte le sue varie accezioni, familiare, urbano, sociale, agricolo, e accompagna insegnanti e alunni attraverso un percorso multidisciplinare a scoprire tutte le tematiche connesse alla cura della terra, alla riscoperta del rapporto città e campagna, al recupero di conoscenze e tradizioni del territorio e all’adozione di comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente.
Il “kit del contadino Giò” consiste in due cassoni in legno con terriccio e sistema di irrigazione integrato, di facile utilizzo. Ad alunni e insegnanti, ma anche a privati cittadini che volessero diventare coltivatori per hobby, viene messo a disposizione anche un personal trainer dell’orto, cioè un imprenditore agricolo o tecnico agronomo, che si occupa di ambiente e didattica, con comprovata competenza nella coltivazione della terra, in grado di dare consigli pratici ai gestori degli orti sulle tecniche di coltivazione e su dove rifornirsi di mezzi tecnici di produzione, dalle sementi alle piantine, dal concime agli attrezzi.
Nel programma di Educazione alla Campagna Amica l’orto diventa occasione educativa per insegnare ai giovani alunni il rispetto per l’ambiente, la cura e la pazienza necessari per far crescere le piantine, la biodiversità, la stagionalità dei vari prodotti, fino all’utilizzo degli scarti del cibo come compost per rendere più fertile il terreno, e alla realizzazione di rifugi per insetti utili, i cosiddetti “bug hotel”.
Al termine del percorso gli alunni dovranno dimostrare con un proprio lavoro il bagaglio di conoscenze acquisite attraverso gli incontri con il personal trainer, la realizzazione dell’orto e l’aggiornamento costante di un “giornale di campo” in cui verranno registrate tutte le operazioni fatte nell’orto. Si tratta di una attività che non dovrebbe essere difficile da sviluppare nella nostra regione, in quanto, secondo elaborazioni di Coldiretti Emilia Romagna su dati Istat, nelle scuole delle città capoluogo della nostra regione ci sono 2,5 milioni di metri quadrati di giardini scolastici dove con un po’ di buona volontà è possibile ricavare lo spazio per un orto scolastico.