“Solo da Gennaio a febbraio – spiegano il Sindaco Stefano Reggianini e l’Assessore alla Sicurezza Gargano– abbiamo convocato 4 volte la Delegazione trattante di parte sindacale di Funzione Pubblica incontrandoci “solo” tre volte poiché la quarta volta (24 Febbraio, ndr) le sigle sindacali, nelle more delle elezioni dei rappresentanti sindacali, hanno chiesto di soprassedere e rinviare il tutto a dopo l’8 di marzo indicando loro stessi come data a loro confacente il 10 Marzo nel pomeriggio. L’orario proposto delle 17.00 non era compatibile con gli impegni di ciascuna rappresentanza così come le ulteriori alternative proposte, l’Amministrazione tuttavia ribadisce l’interesse prioritario alla definizione, possibilmente condivisa, dei contenuti tecnici ed economici del progetto. Peraltro, preme sottolineare – continuano Reggianini e Gargano – come da tempo ci si stia impegnando sulle tutele da fornire a cittadini ed imprese: si pensi alla istituzione dei turni serali della PM, all’aumento decisivo di aree urbane video-sorvegliate su capoluogo e Piumazzo, ai lavori di ampliamento e ristrutturazione della caserma della Polizia Locale (cantiere recentemente avviato) all’accordo con la Regione per implementare la dotazione di agenti (ad oggi solo sospeso in ragione dei vincoli imposti alle assunzioni dal Legislatore Nazionale); ricordiamo ancora i percorsi di sicurezza integrata con il progetto Educatori Civici o il progetto “controllo di vicinato”, idem si dica per il percorso in atto e condiviso con il Prefetto finalizzato ad un patto per la sicurezza per Castelfranco Emilia”.

“Si esprime profondo rammarico – chiosano Reggianini e Gargano – anche perché la proposta progettuale alle OO.SS è stata trasmessa già diversi giorni fa (in data  26 febbraio) e le stesse si sono limitate a rappresentare, nel merito, la necessità di un confronto ulteriore al quale l’Amministrazione, va chiarito, non ha mai inteso sottrarsi. Al di là delle ragioni degli uni e degli altri, questi sono i fatti incontestabili che smentiscono all’evidenza l’indisponibilità al confronto. Ci permettiamo di ricordare come la delegazione trattante sia uno strumento con cui l’ordinamento garantisce alle rappresentanze sindacali e datoriali il confronto sugli istituti contrattuali, e come, la stessa,  non dovrebbe essere prestata – come nel caso di specie – a strumentalizzazioni mediatiche. Peraltro, è bene sottolineare, come la sicurezza dei cittadini sia un tema troppo delicato, del quale non ci si deve occupare solo in occasione del riparto del salario accessorio, ma bensì ogni giorno dell’anno come l’Amministrazione cerca di fare per la propria Comunità, con ogni mezzo disponibile e pur nel contesto di forte criticità nel quale si continua ad agire e lavorare”.