Considerati il disagio dagli operatori e la necessità di procedere speditamente nel completamento delle campionature e quindi nell’attuazione degli interventi necessari sulla struttura, l’Azienda ha definito un piano per lo spostamento transitorio dei servizi. L’operazione sarà facilitata grazie alla collaborazione con il Comune di Sassuolo.
L’Azienda assume come prioritario affrontare il disagio espresso dai dipendenti e dai cittadini che operano o si recano presso la struttura sede del Distretto di Sassuolo. È questo il messaggio che arriva a seguito della riunione tenutasi questa mattina a Sassuolo, alla presenza dei vertici aziendali, il cui obiettivo era accelerare il più possibile il percorso volto a risolvere definitivamente le criticità legate alla presenza di formaldeide.
Un messaggio coerente con le azioni, di verifica, monitoraggio e controllo, poste in essere da subito dall’Azienda Usl di Modena. In particolare si ricorda che, subito dopo le prime segnalazioni da parte degli operatori, l’Azienda attraverso il proprio Servizio di Prevenzione e Protezione ha attivato una serie di campionamenti per individuare la presenza di sostanze alle quali potessero ricondursi le prime segnalazioni di disagio, prevalentemente bruciore agli occhi.
I primi risultati hanno evidenziato la presenza di formaldeide – con molta probabilità si può ritenere proveniente dai materiali impiegati nella ristrutturazione – che ha spinto l’azienda a svolgere ulteriori approfondimenti. A oggi sono state già state effettuate quattro sessioni di campionamenti e tre incontri con il personale per informarlo sullo stato di avanzamento. I campionamenti sono stati eseguiti in vari step, adottando, fra le varie normative di riferimento, quella più rigida e maggiormente cautelativa per i lavoratori.
A ulteriore tutela dei dipendenti, per poter completare la valutazione e quindi assumere le azioni più opportune, nel mese di febbraio, l’Azienda Usl di Modena ha attribuito un incarico alla Fondazione Salvatore Maugeri – Centro Ricerche Ambientali, tra le realtà più esperte a livello nazionale rispetto al tema in corso di approfondimento. Già nel mese in corso è prevista la chiusura dell’ultimo e definitivo lotto di campionamenti, in tutto un centinaio di prelievi circa.
Considerati il disagio lavorativo espresso dagli operatori ed al contempo la necessità di procedere speditamente nel completamento delle campionature e quindi nella sollecita messa in opera degli interventi necessari sulla struttura, l’Azienda ha oggi definito le prime azioni di un piano per lo spostamento transitorio dei servizi, a partire – in via prioritaria – dai servizi rivolti agli utenti che, comunque, rimarranno all’interno del Comune di Sassuolo per limitare il più possibile disagi ai dipendenti e ai cittadini che quotidianamente fruiscono delle prestazioni erogate dall’Azienda.
Visto il numero significativo di persone, circa un centinaio, interessate dal trasferimento e la oggettiva difficoltà nel reperimento di immobili idonei ad accogliere gli operatori e i servizi, lo spostamento avverrà in più fasi, seppur tra loro ravvicinate. Il perfezionamento del percorso sarà realizzato in accordo con il Comune di Sassuolo. Considerati i tempi tecnici necessari per l’adeguamento delle strutture che accoglieranno i servizi sanitari che gestiscono attività cliniche con utenti, grazie all’impegno del Servizio Tecnico dell’Ausl, i trasferimenti avverranno a partire dal mese di maggio.
L’Azienda, infine, una volta ultimata la fase dei monitoraggi, effettuerà, nei locali della struttura Ex Villa Fiorita, gli interventi migliorativi che si renderanno necessari al fine di garantire il maggior benessere possibile per gli utenti e gli operatori.
L’Azienda si rende da subito disponibile a confrontarsi con le rappresentanze sindacali anche rispetto allo spostamento dei servizi e alla conseguente temporanea riorganizzazione del lavoro.