Voleva restituire le scarpe che riteneva fossero state rubate dal compagno disoccupato, scatenando l’ira di quest’ultimo che l’ha pestata arrivando perfino a ferirle una mano con un cutter. Fuggita da casa la donna, una 47enne residente a Modena ma di fatto domiciliata in un comune della bassa reggiana, veniva inseguita e raggiunta dal marito che, prendendola per i capelli, la riconduceva con violenza nel domicilio domestico. Nuovamente in balia del compagno, la donna riusciva a fuggire una seconda volta raggiungendo un vicino bar dove chiedeva aiuto e da dove partiva l’allarme al 112 dei Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia. Sul posto veniva inviata immediatamente una pattuglia della Stazione Carabinieri di Campagnola Emilia che giunti sul posto rintracciavano l’uomo all’esterno che minacciosamente attendeva la compagna.
Nonostante la presenza dei carabinieri non si calmava ed anzi opponeva attiva resistenza ai militari che con la forza riuscivano ad avere la meglio traendolo in arresto per i reati di lesioni aggravate alla compagna, maltrattamenti in famiglia avendo la donna in sede di denuncia precisato che le condotte violenti nei suoi confronti risalivano già dal 2014, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato avendo rotto i tergicristalli della macchina dei carabinieri. Ieri mattina tradotto davanti al tribunale di Reggio Emilia dopo la convalida dell’arresto è stato condotto in carcere in attesa del processo fissato il prossimo 19 marzo.
I fatti in premessa si sono verificati nel pomeriggio del 5 marzo quando la donna ritenendo di dover restituire in un negozio un paio di scarpe ha scatenato la violenta reazione del compagno che è passato subito ai fatti pestandola e ferendola con un cutter alla mano sx (per la donna 7 i giorni di prognosi per la ferita). Quindi l’intervento dei Carabinieri e l’arresto del 25enne, ora in carcere.