In merito all’elezione del nuovo Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Unione Universitaria desidera esprimere il proprio in bocca al lupo al Prof. Pellacani, per via della delicatezza del ruolo. Innanzitutto intendiamo ringraziare il Prof. Nichelli per l’impegno e il sacrificio profuso durante la propria dirigenza e per la capacità di ascolto e di condivisione delle problematiche riguardanti gli studenti. La candidatura, unica e unitaria, del Prof. Pellacani potrebbe avere in dote la capacità di ricucire un rapporto di sana collaborazione che finora è mancata tra i 4 dipartimenti dell’Area Medica. Forti divergenze e personalismi, spesso poco lungimiranti, hanno rischiato e rischiano tutt’ora di limitare le funzioni di coordinamento e di raccordo dei 4 dipartimenti in capo alla Facoltà o Scuola di Medicina (e quindi al Preside).
Il continuo miglioramento della didattica, dell’assistenza territoriale e della qualità della formazione dei futuri professionisti della sanità deve e dovrà sempre essere al centro dell’attività degli organi accademici dell’Area Medica, escludendo ogni tipo di personalismo o di guerra tra fazioni. Il programma presentato dal Prof. Pellacani ci trova molto favorevoli perché punta a internazionalizzare la nostra Facoltà concatenando piccoli passi concreti, a coprire i buchi di didattica frontale ed esercitazionale e ad aumentare fortemente l’attività pratica svolta dagli studenti (sia su manichino, grazie al centro simulazione in fase di attuazione, che su paziente) perché questi, una volta laureati, possano già vantare un’ampia casistica affrontata e siano più pronti a intraprendere le sfide richieste dalla professione.
A fronte del nostro entusiasmo nei confronti di un così ambizioso, e condiviso dai dipartimenti, programma, non possiamo non ignorare che la candidatura unica ha visto esclusa dalla consultazione la componente studentesca e, soprattutto, che ha fatto emergere una figura dalla carriera accademica chiacchierata da più fonti. Consapevoli delle qualità del Prof. Pellacani, ci diciamo pronti a collaborare già da oggi per raggiungere gli obiettivi sopra espressi: è per questo motivo che, con un’ottica di costruttiva partecipazione ai progetti e alle idee, abbiamo deciso di votare “scheda bianca”.
I rappresentanti di Unione Universitaria di Area Medica