Domenica mattina di softair al confine tra Magreta e Sassuolo. All’interno della cava ex-Unical di via Secchia, il club Predatori Modena asd ha organizzato la seconda edizione del “Lambrusch gate”, un raduno natalizio a tema che ha attirato circa un centinaio di giocatori appassionati di questa disciplina basata sulla simulazione di tattiche militari mediante l’utilizzo di repliche giocattolo. Si tratta di un evento importante per l’associazione che ha sede presso la polisportiva Union 81 di Portile, dato che coincide con il festeggiamento dei vent’anni di attività del club. Dopo mesi di test e di interventi di messa in sicurezza da parte gli iscritti del club organizzatore, il taglio del nastro è avvenuto alla presenza dell’assessore allo sport del Comune di Sassuolo Giulia Pigoni che ha espresso apprezzamento per l’opera: “La zona andava riqualificata – ha osservato – Questa associazione sta lavorando tanto e sta lavorando bene grazie anche all’impegno di molti volontari”.
Hanno aderito alla manifestazione organizzata dai Predatori altri club come i Jokers from Hell da Medolla, i Nexus da Ferrara, gli Hellfish e i Camshot, entrambi provenienti da Reggio Emilia. Coerentemente con lo spirito goliardico e non competitivo della giornata, i giocatori hanno indossato i travestimenti del caso per uno scontro epico ad alto tasso carnevalesco: “rezdore” contro “nerd”. A porre fine alle ostilità è stata la fame dei giocatori: un folto gruppo di volontari ha poi offerto un pranzo a base di lambrusco e prodotti tipici come vin brulé, salame e cotechino in abbondanza. Oltre al divertimento e al piacere di stare insieme, il primo pensiero da parte degli intervenuti a questa giornata è stato rivolto alla sicurezza e al rispetto per l’ambiente: tutti i giocatori hanno indossato occhiali protettivi per evitare infortuni agli occhi e, per rispettare l’ambiente ed evitare danni all’ecosistema, sono stati utilizzati esclusivamente pallini biodegradabili.