Sulle installazione luminarie col simbolo P2, interviene anche la Curia di Bologna. “Avvenire” il settimanale della Curia bolognese dedica alla vicenda una breve riflessione intitolata: “Quelle oscure luminarie”. Vi si sottoliena come la “gente comune” si aspetti spiegazioni su “uno spettacolo ambiguo e inquietante”. “In molti – si legge – non hanno capito il senso della installazione sul ponte di Via Matteotti: luminarie a soggetto massonico, nei giorni di Natale, a evocare legami della Loggia P2 con le stragi, che in Stazione e sulla Direttissima hanno moltiplicato lutti, ferite e terrore negli anni ’80…”.
“Viene da chiedersi: apologia o condanna? Deriva cervellotica o cinismo ben camuffato? La gente comune sente puzza di imbroglio; si indigna nel veder speso così il denaro pubblico; aspetta spiegazioni dai finanziatori di uno spettacolo ambiguo e inquietante. Come se si celebrasse la Resistenza – chiosa – con una esibizione di svastiche”.