Scade il 16 dicembre il termine per pagare la seconda rata a saldo di Imu e Tasi per i contribuenti che non hanno provveduto al pagamento in un’unica soluzione a giugno. L’importo da versare è uguale a quello della prima rata semestrale, con conguaglio solo in caso di variazione di aliquote. Sono 63.500 i contribuenti modenesi chiamati a saldare la Tasi, 46 mila quelli che dovranno versare l’Imu; alcuni di essi verseranno entrambe le imposte ma relativamente a immobili diversi.
Più in particolare, la Tasi si paga solo per abitazioni principali, cioè “prima casa”, e assimilate, beni merce invenduti e fabbricati agricoli a uso produttivo, mentre è confermata la “Tasi zero” per tutti gli immobili su cui si paga l’Imu. L’aliquota massima della Tasi sull’abitazione principale è fissata al 3,1 per mille, rispetto al 3,3 possibile, con l’introduzione di una serie di detrazioni: da 120 a 10 euro, a scalare, per rendite catastali da 300 a 570 euro (sono previsti dieci scaglioni), oltre a 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni. La Tasi si paga anche, con aliquota al 2,5, sui beni merce invenduti (gli alloggi costruiti ma non ancora inseriti sul mercato, che sono stati esentati dall’Imu) e sui fabbricati agricoli a uso produttivo. Sulle altre tipologie di immobili è previsto il pagamento dell’Imu.
L’imposta va pagata utilizzando il modello F24 o l’apposito bollettino postale e il versamento va effettuato interamente al Comune, ad eccezione dei fabbricati ad uso produttivo di categoria catastale “D”. È inoltre possibile il pagamento per compensazione. Il pagamento non va invece effettuato se l’imposta annuale uguale o inferiore a 12 euro. Per maggiori informazioni sulle modalità di pagamento e di compilazione del modello si può consultare la sezione Tributi del sito Internet del Comune di Modena (www.comune.modena.it/tributi e email: tributi@comune.modena.it).