La possibile realizzazione di un ripetitore per telefonia mobile a ridosso delle abitazioni in Via Respighi ha un solo autore e un solo responsabile: Claudio Pistoni.
Anche se, come al solito, la Giunta cerca maldestramente di far ricadere altri i propri continui pasticci e arriva persino a dare la colpa a SGP, quando anche i sassi in Secchia sanno sotto la guida di chi opera ora la società.
Ecco i fatti, documenti (che si allegano) alla mano.
Il 9 giugno 2014 Pistoni diventa Sindaco.
Il 27 giugno 2014 (come riportato in atti) Vodafone fa richiesta di installare un ripetitore in Via Respighi e, dopo i 15 giorni di pubblicazione sull’Albo Pretorio, il dirigente dell’Urbanistica (il cui assessore è Claudio Pistoni) rilascia l’autorizzazione prot. 21019 (del luglio 2014) a realizzare la stazione radio; in allegato vi è un parere dell’AUSL per nulla rassicurante circa le conseguenze per gli abitanti delle case limitrofe.
Il 24.07.2014 SGP (assessore con delega a SGP è sempre Claudio Pistoni) firma il contratto, registro 393 priv., con Vodafone per la concessione dell’area.
Il 16.10.2014 il Settore Urbanistica (il cui assessore è sempre Claudio Pistoni) comunica la conclusione del procedimento e la conseguente concessione alla costruzione dell’antenna.
Oggi, quindi, si può dire tranquillamente che in tutta questa vicenda c’è un solo responsabile, cioè il sindaco pro tempore e assessore a SGP e all’Urbanistica: Claudio Pistoni
Il quale, come al solito, si è ben guardato dal pubblicare tutti gli atti amministrativi che invece noi alleghiamo perché i cittadini possano averne conoscenza; e quando eravamo noi in Via Fenuzzi, mai abbiamo approvato atti simili, se non le tariffe per l’occupazione di suolo da parte delle compagnie telefoniche.
La battaglia dei residenti di Via Respighi contro il ripetitore posto nel bel mezzo delle abitazioni è sacrosanta, anche perché nella relazione AUSL si parla indirettamente, ma chiaramente, di possibili rischi per la salute degli abitanti.
Pistoni, prima di dare colpe a terzi, impari una volta per tutte a raccontare la verità alla città e a non scaricare colpe sempre sugli altri quando non sa che pesci pigliare.
Piuttosto si dedichi di più alle deleghe che si è attribuito (SGP e Urbanistica) perché evidentemente gli atti vengono compiuti senza che lui li controlli; e si interessi di più della sicurezza e della salute della cittadinanza, ancora una volta minacciate.
(Gruppo Consiliare Sassolesi)