Il fenomeno di dissesto idrogeologico, che caratterizza una ampia parte dei territori italiani, è uno dei temi maggiormente all’attenzione dell’opinione pubblica, soprattutto in questi anni anche a seguito dei gravi e ripetuti episodi che hanno coinvolto tante grandi città italiane.
E’ questo l’argomento al centro del seminario dal titolo “Rischio idraulico e idrogeologico tra processi geofisici e biogeochimici, funzioni ecologiche e piani i gestione”, promosso dall’Accademia di Scienze, Lettere e Arti e dall’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, in programma giovedì 4 dicembre 2014 alle ore 9.15 presso la Sala dei Presidenti della sede dell’Accademia (V.le Vittorio Emanuele II, 59 ) a Modena.
L’incontro raccoglierà i contributi di accademici ed esperti sui temi che riguardano la conservazione del territorio sotto vari punti di vista, geologico, idraulico, meteorologico.
Il programma della iniziativa prevede alle ore 9.15 i saluti di benvenuto del prof. Mario Panizza, Vice Presidente dell’Accademia Nazionale di Scienze Lettere e Arti di Modena e del prof. Marco Sola, Presidente della Sezione di Scienze Fisiche Matematiche e Naturali dell’Accademia. A seguire parleranno il prof. Luigi D’Alpaos dell’Università di Padova su “I problemi della sicurezza idraulica con particolare riferimento alla Regione Veneto”, il prof. Doriano Castaldini di UNIMORE su “Eventi alluvionali attuali e recenti nella pianura modenese” ed il prof. Stefano Orlandini dell’UNIMORE su “La sicurezza idraulica del territorio modenese e reggiano”. La giornata sarà completata dai contributi della dott.ssa Milena Bertacchini e del dott. Alessio Mori di UNIMORE che interverranno su “Toni e sfumature di un’alluvione”, mentre Luca Lombroso, esperto dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” – DIEF di UNIMORE affronterà il tema “Alluvione di Modena: aspetti meteoclimatici”. La giornata si concluderà con le relazioni del prof. Luigi Sala su “Animali selvatici e rischio idraulico” e del prof. Alessandro Corsini di UNIMORE su “Previsione e prevenzione del rischio da frana: un annoso problema solo parzialmente risolvibile”.