Gli alunni della 4a A della scuola primaria G. Pascoli di Sassuolo sono tra i vincitori di “Tuo come fosse mio”, il progetto ludico-educativo sul rispetto e le regole realizzato da Solo Affitti, franchising immobiliare leader in Italia nella locazione con 350 agenzie (di cui 40 in Spagna). Gli studenti sassolesi si sono aggiudicati il secondo premio del valore di 700 euro messo in palio da Solo Affitti per l’acquisto di materiali didattici. L’iniziativa, promossa dall’azienda cesenate nell’anno scolastico 2013-2014 all’interno delle scuole primarie di 9 regioni italiane, ha lo scopo di offrire un piccolo contributo alle strutture a corto di fondi e promuovere fra docenti, genitori e alunni l’educazione alla cittadinanza attraverso il rispetto delle cose, dei luoghi condivisi e delle persone. Sono stati premiati anche studenti delle scuole di Jesi, Bologna, Brindisi e Brugherio per un montepremi totale di 3.000 euro.
Gli studenti della Pascoli sono stati premiati perché i loro elaborati rappresentano al meglio i temi al centro del progetto: un diario/staffetta in cui hanno raccontato le proprie esperienze sul “rispetto” e un poster nel quale hanno immaginato come potrebbe cambiare una piazza della loro città (piazza Garibaldi) per diventare luogo di “condivisione” (immagine).
“Tuo come fosse mio”, progetto coordinato dal pedagogista e ricercatore Luca Ghirotto, ha coinvolto nell’anno scolastico 2013-2014 le scuole primarie di Marche, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Toscana, Abruzzo e Puglia. A ottobre 2013 è stato distribuito un “kit” con il diario/staffetta di “Harry il leprotto” (mascotte di Solo Affitti) che gli insegnanti hanno fatto passare di mano in mano fra gli alunni, i quali insieme ai genitori hanno costruito un “decalogo del rispetto” raccontando attraverso il diario storie o esperienze dirette sul tema. L’iniziativa ha proposto attività educative, consigli, suggerimenti e giochi per coinvolgere i bambini, in classe e a casa. Oltre a raccontare le loro storie di rispetto sul diario di “Harry il leprotto”, i bambini hanno adottato un luogo e appeso un poster in classe dove sintetizzare le attività svolte. Si andava dal semplice crucipuzzle a giochi di ruolo incentrati sul proprio rapporto con le regole.
“Occupandoci di case in affitto – spiega Silvia Spronelli, presidente di Solo Affitti – spesso ci confrontiamo con il tema del rispetto: quello che si aspetta il proprietario per il proprio immobile e quello dimostrato dall’inquilino. Anche nei luoghi pubblici, a scuola, al parco ci capita di vedere adulti e bambini compiere gesti poco rispettosi delle cose comuni. E poiché il rispetto si impara fin da piccoli abbiamo pensato a questo progetto coinvolgendo alunni, docenti e genitori, tessere di un unico puzzle. Il rispetto – aggiunge Spronelli – lo trasmettiamo ai nostri figli proprio mentre ce ne prendiamo cura: regalando loro sorrisi e coccole, cambiandogli il pannolino, nutrendoli, ma soprattutto comprendendo i loro messaggi. Se i bambini si sentono capiti si sentono anche curati. Chi lo sperimenta su di sé, apprende più facilmente il significato dell’aver cura e, quindi, del rispetto. Così imparano a capire i motivi per cui vale la pena seguire le regole. Una consapevolezza che si alimenta con l’esempio degli adulti di riferimento. L’obiettivo fondamentale del progetto – conclude il presidente di Solo Affitti – è stato perciò trasmettere le regole, utilizzando molto il gioco, e facendole diventare qualcosa di spontaneo e naturale invece che semplice imposizione dall’esterno”.