Dopo quasi un anno dall’ultima assemblea Fiom/Cgil in Ferrari Auto, alta è stata la partecipazione dei lavoratori alle assemblee di stamattina alla presenza del segretario generale della Fiom Maurizio Landini e del coordinatore nazionale Fiom-Gruppo Fiat Michele De Palma (in foto le prime assemblee del mattino).
Dopo le 3 assemblee diurne, si proseguirà alle ore 21 con la quarta assemblea per i turnisti della notte.
La Fiom è orgogliosa di riprendere il filo del discorso interrotto con i lavoratori dopo quasi un anno dall’ultima assemblea di gennaio, per i continui dinieghi da parte dell’impresa. In questi mesi ogni volta che facevamo richiesta alla direzione, ci veniva risposto che le ore di assemblea erano già state prenotate dalle altre organizzazioni sindacali.
Aver finalmente permesso ai lavoratori di ascoltare anche il punto di vista della Fiom riporta pienamente la democrazia sindacale in Ferrari Auto, in continuità con la sentenza della Corte Costituzionale (luglio 2012) che sancisce che i diritti sindacali sono indipendenti dalla firma del contratto.
Molto attenti alla discussione, i lavoratori hanno valutato positivamente il ritorno delle assemblee Fiom in Ferrari e hanno apprezzato le posizioni dei segretari nazionali Landini e De Palma.
Nelle tre assemblee si sono approfonditi vari temi di attualità: dalle ragioni dello sciopero generale di Cgil-Uil del 12 dicembre contro il Jobs Act e la Legge di Stabilità, sino alle preoccupazioni della Fiom, già espresse pubblicamente, in relazione allo spin-off di Ferrari dal Gruppo FCA con il conseguente maxi finanziamento di 2,250 miliardi di euro da parte di Ferrari nelle casse Fiat.
Su questo ultimo punto la Fiom/Cgil ha ricevuto dall’assemblea dei lavoratori il mandato per sottoporre alle altre organizzazioni sindacali la richiesta di un incontro unitario con la Direzione aziendale per affrontare le ricadute di tale operazione finanziaria e il conseguente forte indebitamento di Ferrari.
La discussione sulle prospettive dell’impresa deve rappresentare l’avvio della costruzione, insieme ai lavoratori e in modo unitario con gli altri sindacati, della piattaforma per il rinnovo del contratto aziendale di Ferrari Auto in scadenza a fine anno.