I Carabinieri della Compagnia di Modena, nell’ambito dell’attività di contrasto all’illegalità, tra ieri pomeriggio e ieri sera, i Carabinieri della Compagnia di Modena hanno tratto in arresto tre persone, tutte a vario titolo destinatarie di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, per reati in materia di furto aggravato, violazione delle misure cautelati, truffa.
In particolare, a Modena, i militari della Stazione Carabinieri di San Damaso ha tratto in arresto l’italiana B.A., 44enne modenese, casalinga, pregiudicata, condannata alla pena definitiva di 4 mesi di detenzione domiciliare, in relazione ad un furto con destrezza di una borsa da donna, da questa commesso in un locale pubblico. La donna è stata ristretta ai domiciliari presso la sua abitazione di residenza, dove sconterà la pena.
Sempre a Modena, i Carabinieri del N.O.R.M. hanno tratto in arresto il 26enne tunisino M.Z., nullafacente, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti. Avendo sempre commesso i propri delitti nella città di Modena, l’uomo, in attesa di sentenza, si trovava sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora nella provincia di Modena. Ma poiché i militari dell’Arma hanno riscontrato ripetute violazioni alla misura, documentando che l’interessato continuava a frequentare la città e i pregiudicati del posto, il Tribunale ha disposto nei suoi confronti la custodia cautelare in carcere.
A Castelfranco Emilia, i militari della locale Tenenza Carabinieri hanno invece dato esecuzione ad un “mandato di arresto europeo” nei confronti del 37enne M.K.S., cittadino polacco da poco residente in Italia, dove lavora come operaio. L’uomo era ricercato dalle Autorità polacche poiché riconosciuto colpevole di una serie di truffe aggravate commesse in quello Stato, che lo aveva già colpito con due sentenze di condanna per complessivi 2 anni e 9 mesi di reclusione. L’arrestato è stato associato in carcere, in attesa della decisione dell’A.G. italiana sulla sua consegna alle autorità del paese d’origine.