“Grave aumento dei test più dolorosi e di stabilimenti che fanno esperimenti su animali (piu’ di 700 i laboratori): sono i preoccupanti dati che emergono da un’analisi della Lav sulla vivisezione regione per regione in base ai dati ottenuti dal ministero della salute”. E’ quanto rende noto l’onorevole Tiziano Motti, eurodeputato della settima legislatura e presidente di Europa dei Diritti. I risultati sono impressionanti. Nonostante la crisi economica e i tagli alla ricerca, sono 169 le autorizzazioni per nuovi stabulari in soli tre anni di cui ben 104 con nuove specie, locali o strutture, per un totale di oltre 700 stabulari dove gli animali vengono sottoposti alle atrocità della vivisezione e uccisi. Tra il 2010 e il 2012 le sperimentazioni “in deroga” (ovvero l’impiego di cani, gatti e primati non umani, l’utilizzo a fini didattici o il non ricorso ad anestesia), quindi quelle che dovrebbero rappresentare un’eccezione e possibili solo in caso di inderogabile necessità, arrivano alla cifra impressionante di 726 procedure di cui 640 relative a procedure fatte senza anestesia con un numero indefinito di animali, esperimenti che hanno comportato intensi e prolungati livelli di dolore senza alcuna forma di lenizione. L’On. Tiziano Motti é stato tra i pochi a votare contro l’approvazione della recente direttiva europea sulla vivisezione, ritenendola ancora troppo morbida rispetto alle reali esigenze di tutela del mondo animale rispetto alle necessità della ricerca scientifica e della cosmesi.