“Azione nonviolenta”, la rivista con cui nel 1964 Aldo Capitini affiancò l’attività del Movimento Nonviolento nato dopo la prima marcia Perugia-Assisi, festeggia a Modena i 50 anni di attività.
Dopo essere stata per mezzo secolo strumento di campagne, lotte, documentazione, studio e formazione, per il suo compleanno “Azione nonviolenta” vuole essere uno strumento di festa con incontri, laboratori teatrali, mostre, libri, attività per bambini, stand gastronomici e tanta musica, ma anche uno strumento di riflessione e cultura politica, perché, come ripeteva Aldo Capitini, “la festa è tenacemente rivoluzionaria”.
La Festa per i 50 anni di “Azione nonviolenta”, primo appuntamento nazionale del popolo della pace, si svolgerà dal 19 al 22 giugno nel parco XXII Aprile di Modena, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale modenese.
Tanti gli ospiti attesi, a partire da Goffredo Fofi, che fu stretto collaboratore di Aldo Capitini, e che giovedì 19 giugno alle 17.30 inaugurerà la Festa con il direttore Mao Valpiana ed il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli.
La festa sarà aperta tutti i giorni, dal pomeriggio, nei focus in libreria con ospiti nazionali e internazionali, come l’antropologa Pat Patfoort (venerdì 20) punto di riferimento della nonviolenza europea, che dialogheranno con il pubblico sui temi della difesa, del disarmo e del Servizio civile, della convivenza e dei conflitti, dell’eredità culturale di Aldo Capitini e della memoria e dell’educazione alla nonviolenza. Venerdì 20, alle 21.30 ci sarà anche una tavola rotonda sul tema Informazione e comunicazione di pace con i direttori delle più importanti riviste del settore (da “La nuova ecologia” a “Nigrizia”) e sarà presentato il numero speciale per i 50 anni di “Azione nonviolenta”.
In programma, inoltre, il lancio della “Campagna per il disarmo e la difesa civile non armata e nonviolenta” (giovedì 19), un confronto tra le Scuole di Pace dell’Emilia Romagna (domenica 22), ma anche tante attività artistiche e culturali: dallo yoga al teatro dell’oppresso, dalla costruzione del mandala di pace alla narrazione collettiva, dai concerti alle danze dal mondo.
Durante tutta la durata della Festa sarà possibile visitare la libreria, le mostre, gli stand delle associazioni e partecipare ai laboratori, tutti gratuiti, per adulti, ragazzi e bambini (è gradita la prenotazione: azionenonviolenta@gmail.com, tel. 045 8009803); cenare al ristorante tradizionale e vegetariano (a prezzi popolari che finanzieranno la Festa) o gustare la biopizza e la biobirra.
La sera, nel palco centrale, la Festa continua con la pizziche salentine dei Krasì (giovedì 19), il canzoniere della tradizione antimilitarista cantato da Giuliana Bergamaschi e Ilaria Peretti (venerdì 20), lo spettacolo di danze popolari che coinvolgeranno il pubblico con Balliamo sul Mondo (sabato 21) e la presentazione del nuovo cd “Segni (e) particolari” di Patrucco e Miro che cantano il poeta anarchico Brassens (domenica 22 giugno).
MEZZO SECOLO PER LA PACE
La rivista festeggia a Modena i 50 anni e lancia un’edizione anche on line
Era il gennaio del 1964 quando Aldo Capitini, filosofo e fondatore del Movimento Nonviolento, ideatore della Marcia Perugia-Assisi e di molte iniziative per la pace, mandava alle stampe il numero uno di “Azione nonviolenta” scrivendo nel primo editoriale: “Con Azione nonviolenta poniamo un centro di questo lavoro. Esso sarà informativo. Fornendo notizie su tutto ciò che avviene nel mondo con attinenza al metodo nonviolento; sarà teorico, perché esaminerà le ragioni e tutti i problemi, anche i più tormentosi, di questo metodo; sarà pratico-informativo, perché illustrerà le tecniche di questo metodo, in modo che diventi palese quanto esse sono ricche e complesse e possono ancora accrescersi infinitamente, perché la nonviolenza è infinita e creativa nel suo sviluppo”.
Da allora “Azione nonviolenta” è stata pubblicata ininterrottamente per 50 anni, senza sovvenzioni pubbliche e senza pubblicità, sostenuta solo dai suoi abbonati, seguendo tutti i temi del dibattito politico e culturale: dalla guerra nel Vietnam alle primavere arabe, dalla lotta per il diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare all’educazione alla pace, dalla lotta contro gli euromissili a quella contro gli F35. Ha ospitato firme prestigiose, oltre lo stesso Capitini che ne è stato il primo direttore, Norberto Bobbio e Alexander Langer, Lanza del
Vasto e Danilo Dolci, Lidia Menapace e Anna Bravo.
Ora, dopo cinquant’anni, deve fare i conti la crisi, ma il Movimento Nonviolento, che ne è l’editore, vuole interpretarla come una ‘crisi di crescita’. “Per questo – spiega il direttore Mao Valpiana in occasione della presentazione della Festa per i 50 anni della rivista, che si svolge a Modena con il patrocinio dell’Amministrazione comunale dal 19 al 22 giugno – ‘Azione nonviolenta’, anziché chiudere, intende rilanciare, rinnovarsi e raddoppiare. Nel 2014 uscirà sia in versione cartacea che in versione telematica; avremo dunque due nuove redazioni, che si integreranno per fornire ai lettori aggiornamenti quotidiani nell’edizione in rete e approfondimenti tematici nel fascicolo”.