Sessantasei anni fa – l’11 giugno 1948 – nasceva l’”Unione Provinciale delle Cooperative e Mutue di Modena”, oggi Confcooperative Modena. Anche se si festeggia il 66 esimo di costituzione, in realtà la cooperazione di ispirazione cristiana a Modena risale agli anni Venti, quando contava più di 150 cooperative e aveva dirigenti come Francesco Luigi Ferrari (morto esule a Parigi nel 1933), don Giuseppe Orlandi, Giacomo Cavicchioli e Alfonso Lugli. L’Unione Provinciale ha subito la stessa sorte della Confederazione delle Cooperative Italiane, sciolta dal fascismo nel 1927. Quella avvenuta l’11 giugno 1948 è dunque la ricostituzione dell’Unione provinciale cooperative aderente alla nuova Confederazione delle Cooperative Italiane, ricostituita a Roma il 15 maggio 1945. All’Unione di Modena aderiscono inizialmente 25 cooperative. Primo presidente è Mirco Campana, che guida l’Unione fino al 1951. I presidenti successivi sono Ermanno Gorrieri (1951-56 e 1959-69), Mario Barbieri (1956-59), Dario Mengozzi (1969-87), Giuliano Vecchi (1987-96), Maurizio Guerzoni (1996-99) e Gaetano Orlandi (1999-2003). L’attuale presidente è Gaetano De Vinco, eletto la prima volta il 13 dicembre 2003, riconfermato nel 2008 e 2012. Oggi a Confcooperative Modena aderiscono 209 imprese che contano 31.600 soci, danno lavoro a 5.300 addetti (il 64 per cento donne) e fatturano complessivamente 700 milioni di euro. Sono cooperative operanti nell’agroalimentare e servizi alle imprese, sociale e solidarietà, cultura, turismo e sport, costruzioni e abitazione.