“Far dichiarare lo stato di calamità naturale nei territori colpiti, garantire tempi brevissimi per indennizzo del 100% ai danneggiati, proroga del pagamento delle tasse e delle rate dei mutui bancari ai soggetti danneggiati, attivare, se necessario, il sistema degli ammortizzatori sociali e avviare la procedura di richiesta della ‘no tax area’ o di una fiscalità di vantaggio per le zone colpite dal sisma 2012, dall’alluvione del 2014 e dalle recenti trombe d’aria, per un periodo di almeno 3 anni”.

E’ un vero e proprio pacchetto di richieste quello contenuto in una risoluzione presentata in Regione Emilia Romagna dal Consigliere Andrea Leoni dopo che nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile 2014 diversi comuni della provincia di Modena sono stati colpiti dalla concomitanza di quattro violente trombe d’aria.

“Le quattro trombe d’aria concomitanti hanno provocato ingenti danni a persone e cose calcolati, ad oggi, nell’ordine in diversi milioni di Euro a Nonantola ma anche a Castelfranco Emilia, San Cesario, San Prospero, Carpi e in generale nella ‘bassa modenese’. Il settore agricolo poi, oltre alle trombe d’aria, ha subito anche una fortissima grandinata che ha danneggiato coltivazioni frutticole come le ciliegie e la vite, in avanzato stadio di maturazione, e coltivazioni erbacee quali frumento, pomodoro e orticole. Se pensiamo – sottolinea Leoni – che le zone colpite da queste trombe d’aria sono le stesse che hanno già avuto il terremoto del 2012 davvero non si può non esprimere vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite e riconoscenza per l’opera di soccorso prestata dai soccorritori, dalle Forze dell’Ordine, dai Vigili del Fuoco e dalla Protezione civile. Ora però – conclude Leoni – serve un immediato scatto di reni da parte della politica e della burocrazia. In alcune aziende della zona stanno ancora aspettano i soldi del terremoto e dell’alluvione. Questa volta bisogna fare presto”.