Lunedì 5 maggio, alle ore 10.30, nella sala polivalente del MAF di viale della Rinascita a Finale Emilia, verrà presentato dall’assessore provinciale all’Economia Locale, Daniela Sirotti Mattioli, il nuovo Bando del Fondo Innovazione della Provincia di Modena. Nel corso dell’incontro, aperto a tutte le piccole e medie imprese del tessuto economico e sociale finalese, verrà illustrato anche lo Sportello Genesi, il servizio della Camera di Commercio di Modena che supporta le imprese che investono e le start-up aziendali.
Giunto alla sesta edizione, il Bando Innovazione, in quest’ultima versione, assicura tempi di risposta più rapidi per la concessione del finanziamento e procedure d’accesso più snelle, l’apertura del bando anche a progetti di rinnovamento integrativi (quindi, anche al semplice rinnovo di impianti, macchinari e attrezzature) e un ulteriore abbattimento dei tassi di interesse sui mutui agevolati. L’iniziativa promossa dalla Provincia, dal Comune e dalla Camera di Commercio di Modena, insieme agli altri Comuni modenesi, mette a disposizione delle imprese otto milioni di euro per investimenti in innovazione tecnologica, gestionale-organizzativa e commerciale. Al Fondo aderiscono il consorzio fidi Unifidi Emilia Romagna e gli istituti bancari Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare – San Geminiano e San Prospero.
Ai finanziamenti del Fondo rotativo, da un minimo di 30 mila a un massimo di 200 mila euro, possono accedere le piccole e medie imprese (e loro consorzi) con non più di cento addetti, appartenenti ai settori del manifatturiero e dei servizi alla produzione con almeno un’unità operativa nella provincia di Modena. Le domande possono essere presentate, esclusivamente online, da giovedì 8 maggio a giovedì 29 maggio. Tutte le informazioni e i moduli per la partecipazione sono a disposizione sul sito www.fondoinnovazione.it.
Nel corso delle edizioni precedenti sono stati in tutto 349 i progetti ammessi all’agevolazione, per un totale complessivo di oltre 50 milioni di euro messi a disposizione delle imprese.
I progetti presentati dalle imprese saranno esaminati da un comitato tecnico che li valuterà entro 30 giorni dalla chiusura del bando. Le banche aderenti, insieme ai consorzi fidi provvederanno poi a verificare l’affidabilità e la fattibilità finanziaria della concessione del mutuo e della relativa garanzia. L’impresa, una volta avuta la comunicazione dal gestore di aver superato entrambe le fasi di valutazione ed essere ammessa all’agevolazione del Fondo, ha tempo 90 giorni per presentare la prima rendicontazione delle spese già sostenute, pari ad almeno la metà dell’investimento ammesso. Entro nove mesi le imprese dovranno presentare la documentazione completa delle spese sostenute per il progetto. Tra le numerose voci di spesa ammissibili: l’acquisto di attrezzature, impianti, hardware e software, il costo delle consulenze specialistiche, dei contratti di ricerca e acquisto/deposito brevetti e licenze.