Bene la riduzione delle tasse sulla casa, così come il blocco di tariffe e addizionale Irpef; positivo anche il dimezzamento del Patto di stabilità. Qualche perplessità, invece, sul calo di quasi venti milioni di euro alla spesa corrente, un taglio che rischia di peggiorare la qualità dei servizi e le condizioni dei lavoratori occupati negli appalti. È il giudizio del segretario provinciale della Cisl William Ballotta sul bilancio di previsione 2014 del Comune di Modena, approvato ieri sera dal consiglio comunale. Ballotta esprime soddisfazione per l’abbassamento dal 5 al 4 per mille dell’aliquota Imu sugli immobili affidati all’Agenzia casa. Un emendamento che va incontro alla richiesta dei sindacati, critici per la decisione di aumentare l’Imu sui comodati gratuiti tra parenti di primo grado e soprattutto sugli affitti concordati. «La modifica al Patto di stabilità libera risorse per gli investimenti – aggiunge il segretario Cisl – Ci auguriamo che sia favorita la ripresa dell’economia locale». Il sindacato di Palazzo Europa apprezza il maggiore impegno annunciato dal Comune di Modena nella lotta all’evasione fiscale e l’adozione di criteri omogenei sulla tassazione decisa da Modena e altre amministrazioni comunali (Carpi, distretto di Castelfranco e Maranello). «È una scelta condivisibile perché evita disparità di trattamento tra i cittadini e rafforza le politiche di area vasta – spiega Ballotta – Ora speriamo che la disponibilità mostrata dalla giunta del Comune di Modena a confrontarsi con noi sia concessa anche dagli altri Comuni. Vogliamo evitare che la riduzione delle tasse, dovuta alla cancellazione dell’Imu sulla prima casa, – conclude il segretario provinciale della Cisl – determini in realtà uno spostamento regressivo delle imposte a danno dei cittadini più fragili economicamente e socialmente».