Questo ritardo da parte di Confindustria Ceramica non è accettabile: i lavoratori del distretto ceramico stanno ancora aspettando l’aumento salariale previsto dal contratto nazionale di categoria e quel che è peggio è che l’associazione degli imprenditori non si è ancora degnata di una risposta alle continue interpellanze da parte dei sindacati. Intanto, i lavoratori continuano a far i conti con una crisi pesantissima che si palesa nell’aumento dei prezzi dei generi di prima necessità. In una società che dichiara di basarsi sulla difesa dei diritti sociali e sul lavoro non si può tollerare un atteggiamento del genere da parte del mondo imprenditoriale. Come già abbiamo ribadito nel precedente comunicato, SEL non vuole dare credito ad una sterile critica classista che veda imprenditori e operai contrapposti, siamo consapevoli che il momento è difficile per tutte le categorie del mondo produttivo ma non possiamo accettare che le difficoltà economiche compromettano la validità dei diritti.
Inoltre, sosteniamo la Femca-CISL quando chiede “Una rivisitazione del capitolo sull’occupazione per tutelare i livelli occupazionali attraverso un ruolo propositivo delle rsu nella definizione di strumenti economici volti al sostegno al reddito dei lavoratori interessati agli ammortizzatori sociali o in altre situazioni di riduzione della prestazione lavorativa”.
Sinistra Ecologia Libertà si augura ancora una volta che la situazione si risolva e si aggiunge ai sindacati nell’operazione di monitoraggio al fine di tutelare il futuro dei centinaia di lavoratori del distretto.
(Mariella Lioia – Sel Distretto Ceramico)