“L’audizione in Assemblea legislativa del Direttore di Aipo si è trasformata in una fiera delle contraddizioni e dei rimpalli delle responsabilità. Ci viene detto che l’evento del 19 gennaio non era prevedibile perchè le criticità in quel tratto di argine crollato non erano state né registrate né monitorate e allo stesso tempo viene evidenziato l’alto livello di precisione raggiunto da Aipo sul piano dell’individuazione e dell’intervento delle criticità delle arginature, anche sulla base delle segnalazioni dei privati e dei frontisti. Se fosse così, la falla che, pur in presenza di un livello di acqua non allarmante, ha fatto collassare l’argine di San Matteo avrebbe dovuto essere individuata. Se fosse così non si spiegherebbe la somma urgenza con cui la Regione ha annunciato un piano straordinario di manutenzione degli argini. Se così fosse oggi Aipo sarebbe in grado di fornire la mappatura e geolocalizzazione degli interventi. Poi c’è il capitolo costi sul quale si consuma il rimpallo delle responsabilità tra Aipo e Regione Emilia Romagna. Dalle parole dei tecnici sono stati accusati, di fatto, Stato e Regione di non investire abbastanza sulla difesa del suolo sulla prevenzione e che i pochi soldi a disposizione sono stati utilizzati solo per la manutenzione degli argini e, con la scusa dei costi elevati e delle procedure più complesse, mai per la pulizia degli alvei. Il tutto all’indomani delle incredibili dichiarazioni dell’Assessore regionale Peri che rappresentando da anni la Regione all’interno di Aipo, dice solo oggi che Aipo deve cambiare. In breve, l’audizione che avevo richiesto dei responsabili Aipo ha confermato una cosa: il sistema di monitoraggio e di manutenzione degli argini non ha funzionato e che i problemi erano da tempo. Non si può affermare di avere le responsabilità sul monitoraggio e la manutenzione e la prevenzione del rischio idraulico e poi dire che di fronte a quanto è successo nulla si poteva fare perchè non era prevedibile. Dalle dichiarazioni dei tecnici in audizione il quadro che emerge è assolutamente preoccupante sia per il presente ma anche per il futuro”.
Così il Consigliere Andrea Leoni dopo aver richiesto e preso parte all’audizione dei vertici Aipo in Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.