consiglio-prov-bo-10-2Il Consiglio provinciale ha dedicato la prima parte della seduta di oggi pomeriggio al Giorno del ricordo, istituito dal Parlamento italiano nel 2004 (legge 92) con l’obiettivo di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra. “Sento il dovere istituzionale e civico – ha dichiarato in apertura di seduta il presidente del Consiglio Stefano Caliandro – di manifestare un sincero sentimento di vicinanza e solidarietà alle associazioni dei famigliari delle vittime delle stragi compiute nelle foibe. Non c’è dubbio che il disegno annessionistico slavo abbia assunto l’atroce contorno di una persecuzione etnica e che la dolorosa indifferenza di alcuni sia stata la tragedia di 350 mila connazionali esodati dalle terre dell’Istria, del Venezia Giulia e della Dalmazia.

Dopo il saluto del presidente del Consiglio, sono intervenuti Marino Segnan (presidente del Comitato provinciale dell’Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia) e Giuseppe Parlato (docente di Storia contemporanea dell’Università Internazionale di Roma).

Nella foto un momento della celebrazione