FotoFabioEspositoDopo aver affascinato due anni fa il pubblico modenese con Toni Servillo legge Napoli, l’artista campano torna sul palco del Teatro Storchi con Le voci di dentro di Eduardo De Filippo, autore che lo stesso Servillo considera uno degli ultimi esponenti di una drammaturgia popolare.

Migliore spettacolo della stagione teatrale 2012/13, migliore regia e migliore attore protagonista (Toni Servillo), migliore attrice non protagonista (Chiara Baffi), migliore attore non protagonista (Peppe Servillo): su undici “Maschere del Teatro” ben cinque sono state assegnate a Le voci di dentro che lo scorso giugno ha rappresentato l’Italia all’”Anno della Cultura Italiana” a New York, prima tappa di una lunga tournée internazionale.

Un vero e proprio affresco corrosivo della nostra società, in cui l’odio e l’invidia sono i convitati di una cena che si consuma ogni giorno tra ipocrisia e corruzione morale. Una commedia scritta nel 1948 ma dal forte sapore profetico, capace di evocare drammaticamente il presente.

“Eduardo De Filippo – spiega Servillo – è il più straordinario e forse l’ultimo rappresentante di una drammaturgia contemporanea popolare, dopo di lui il prevalere dell’aspetto formale ha allontanato sempre più il teatro da una dimensione autenticamente popolare. Le voci di dentro è la commedia dove Eduardo, pur mantenendo un’atmosfera sospesa fra realtà e illusione, rimesta con più decisione e approfondimento nella cattiva coscienza dei suoi personaggi, e quindi dello stesso pubblico. L’assassinio di un amico, sognato dal protagonista Alberto Saporito, che poi lo crede realmente commesso dalla famiglia dei suoi vicini di casa, mette in moto oscuri meccanismi di sospetti e delazioni. Si arriva ad una vera e propria ‘atomizzazione della coscienza sporca’, di cui Alberto Saporito si sente testimone al tempo stesso tragicamente complice, nell’impossibilità di far nulla per redimersi. Eduardo scrive questa commedia sulle macerie della seconda guerra mondiale, ritraendo con acutezza una caduta di valori che avrebbe contraddistinto la società, non solo italiana, per i decenni a venire. E ancora oggi sembra che Alberto Saporito, personaggio-uomo, scenda dal palcoscenico per avvicinarsi allo spettatore dicendogli che la vicenda che si sta narrando lo riguarda, perché siamo tutti vittime, travolte dall’indifferenza, di un altro dopoguerra morale.”

Una folta compagnia di attori napoletani di diverse generazioni affiancherà in scena Toni Servillo, a partire dal fratello Peppe, nel ruolo di Carlo Saporito fratello anche nella commedia, per finire con la giovane e promettente Chiara Baffi insignita del premio Maschere del Teatro Italiano come miglior attrice non protagonista proprio con questa commedia.

Ingresso € 25 / 10,50

BIGLIETTERIA TELEFONICA 059 2136021 dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 13

BIGLIETTERIA TEATRO STORCHI Largo Garibaldi, 15 – tel. 0592136021

Orari: martedì dalle ore 10 alle 14 e dalle 16.30 alle 19.00; dal mercoledì al venerdì dalle ore 10.00 alle 14.00; sabato dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 16.30 alle 19.00

VENDITA ONLINE www.emiliaromagnateatro.com – www.vivaticket.it