denaro_euroHa fatto registrare una variazione del + 0,3 per cento su base tendenziale annua, e di – 0,1 per cento su base congiunturale rispetto al mese di dicembre 2013, l’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), calcolato nel mese di gennaio 2014 dal servizio Statistica del Comune di Modena.

Entrando nello specifico dei dati relativi alle 12 divisioni prese in esame nel mese di gennaio, “Servizi ricettivi e di ristorazione” è quella in cui la variazione, in calo, è più forte (- 2,1 per cento), anche per ragioni di stagionalità. La divisione e’ in diminuzione per i servizi alloggio (alberghi e bed & breakfast) rilevati nella nostra città, e per agriturismi e campeggi rilevati dall’Istat a livello nazionale. In calo anche (- 0,5 per cento) la divisione “Comunicazioni”, per la diminuzione, rilevata a livello nazionale, degli apparecchi telefonici mobili. Rispetto a dicembre scende leggermente, infine, la divisione “Trasporti” (- 0,1%), dove è in calo il trasporto passeggeri su rotaia, aereo e marittimo (rilevazione nazionale), ma sono in aumento automobili, motocicli e ciclomotori, carburanti e altri servizi relativi ai mezzi di trasporto.

Due sono, invece, le divisioni che registrano la variazione più sensibile in aumento (+ 0,4 %): “Prodotti alimentari e bevande analcoliche” e “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”. Nella prima, l’aumento è generalizzato per tutte le categorie con solo oli e grassi in diminuzione. Nella seconda, sono state registrate in aumento le tariffe dell’acqua, del gas di rete, e dell’energia elettrica (rilevazione nazionale). In diminuzione, invece, il gasolio da riscaldamento e i canoni di affitto delle abitazioni di proprietà di enti pubblici (rilevazione locale). In crescita (+ 0,2 %) la divisione “Mobili, articoli e servizi per la casa”, nella quale il leggero aumento è dovuto a mobili e arredi, piccoli elettrodomestici, stoviglie e attrezzature per giardino, mentre sono in diminuzione i grandi elettrodomestici. Analogia variazione (+ 0,2 %) anche alla divisione “Altri beni e servizi”, dove l’aumento è dovuto agli apparecchi elettrici per la cura della persona, mentre si registrano in calo i prodotti per l’igiene personale e l’assicurazione sui mezzi di trasporto.

Leggero aumento (+ 0,1 %) per la divisione “Ricreazione, spettacolo e cultura”, dove crescono apparecchi fotografici, audiovisivi, giornali, giochi (tutti a rilevazione nazionale), piante e fiori, mentre diminuiscono libri, periodici e pacchetti vacanza.

Tutte invariate le rimanenti quattro divisioni: “Istruzione”, “Servizi sanitari e spese per la salute”, “Abbigliamento e calzature” e “Bevande alcoliche e tabacchi”. All’interno di quest’ultima divisione, nonostante risulti nel complesso invariata, sono in aumento gli alcolici e le birre, mentre sono in diminuzione i vini.

I dati mensili sull’inflazione sono elaborati anche per frequenza d’acquisto dei prodotti (divisi tra quelli acquistati più spesso, quelli intermedi e quelli meno). In questa analisi, rispetto al mese di dicembre, dal punto di vista congiunturale mensile si registra un aumento (+ 0,1 %) per quelli acquistati ad alta frequenza e a bassa frequenza, e una diminuzione (- 0,5 %) per quelli a media frequenza di acquisto. Dal punto di vista tendenziale annuo, invece, l’aumento è di + 0,5 % per i prodotti ad alta frequenza d’acquisto, di + 0,4 % per quelli a media, mentre c’è una diminuzione (- 0,5 %) per quelli a bassa frequenza.

Per saperne di più si può visitare il sito internet (www.comune.modena.it/serviziostatistica/pagine/prezzi/prezzi.shtml), dove sono consultabili anche i dati sull’inflazione dei mesi precedenti.