Il nuovo Prefetto di Bologna Ennio Mario Sodano ha portato il suo saluto alla Provincia di Bologna oggi pomeriggio in apertura della seduta del Consiglio. Sodano è stato accolto dal benvenuto della presidente Beatrice Draghetti e del presidente del Consiglio Stefano Caliandro che a nome di Giunta e Consiglio lo hanno ringraziato “per la cortesia dimostrata con questa visita”.
“Le Province – ha sottolineato Sodano nel suo discorso – sono in questo momento il capro espiatorio di una situazione generale di cui hanno ben poche colpe. Le nuove norme penalizzeranno dunque un Ente con il quale come Prefetto ho sempre collaborato nella soluzione dei problemi e per garantire un buon servizio alla collettività. Sono quindi un po’ meravigliato che dovendo fare pulizia in casa invece di andare in cantina e buttare quello che non serve, si vada in salotto e si butti il divano. Lo dico perché in cantina abbiamo centinaia di enti già soppressi e che sopravvivono per vertenze aperte da anni. E’ stata scelta un’altra strada. Non so come finirà questa vicenda ma con questa dobbiamo fare i conti.
Province e Comuni sono la faccia di una politica che funziona, che dá risposte ai cittadini e risolve i problemi.
Per questo oggi sono qua, la settimana prossima sarò in Consiglio comunale a Bologna, poi inizierò a visitare i Comuni della provincia. Il valore aggiunto per un buon governo del territorio sono la collaborazione e la sinergia. La pubblica amministrazione nel vostro territorio fa ancora scuola, questa è una terra sana, ricca e piena di energie. Confido nella vostra collaborazione – ha concluso Sodano – e sono disponibile ad ogni forma di collaborazione”.
Con l’augurio a nome di tutta la Giunta per il lavoro che il Prefetto dovrà affrontare, la presidente Draghetti ha evidenziato come “l’efficacia del lavoro che viene svolto dipende molto dalle relazioni che si instaurano tra servitori dello Stato. Ci hanno fatto piacere le parole che ha detto sulle Province e le assicuro che in questi mesi lavoreremo nella massima collaborazione a partire dalla delicata questione del lavoro che anche in questi giorni ci ha visto impegnati”.