Proseguono a Pavullo, le iniziative promosse in preparazione al prossimo “Giorno della Memoria”, che il 27 gennaio, come ogni anno, ricorderà delle vittime del nazismo, dell’Olocausto e coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati. Nell’atrio dell’istituto superiore Cavazzi – Sorbelli, è aperta fino proprio al 27 gennaio, la mostra fotografica “Perché non accada mai più. Ricordiamo”, dedicata al martirio dei disabili durante gli stermini di massa perpetrati dal regime nazista. Dal 1939, Hitler diede il via al programma di eutanasia delle persone disabili, in codice Aktion T4, a causa del quale furono sterminati oltre 300.000 bambini e adulti innocenti in nome della purezza della razza e del risparmio di risorse economiche. È una mostra di attualità nonostante il tema storico, sia per via della recrudescenza dei fenomeni di intolleranza e razzismo, sia per via del cinismo crescente, nel quale le ragioni della solidarietà verso i più deboli vengono sacrificate a favore del mito della produttività e dell’efficienza degli individui. L’esposizione è toccante per contenuti e immagini e riporta in luce le enormi sofferenze di bambini e adulti assassinati in nome di una ideologia assurda.

Lo scorso 7 gennaio, poi, il prof. Francesco Feltri, docente e ricercatore, ha tenuto, presso l’aula magna del Cavazzi – Sorbelli, una seguitissima e molto apprezzata conferenza sul tema “Dalla propaganda allo sterminio”, mentre, nella medesima sede, il 27 gennaio “Giorno della Memoria”, alle 8,30, interverrà il prof. Luca Maria Caffaro. Le iniziative in programma, sono a cura dell’assessorato alla cultura del Comune di Pavullo; di Anpi, l’associazione nazionale partigiani d’Italia; di Annfas, l’associazione nazionale famiglie di persone con disabilità e dell’istituto Cavazzi – Sorbelli. La mostra fotografica, infine, è visitabile dalle scolaresche.