giorgio_barbieri_4“Tanti cittadini, fra quelli che ricevo e quelli che mi fermano per strada mi fanno tutti la stessa domanda: assessore, potete fare qualcosa per il lavoro, magari se i Comuni potessero trovar lavoro a tutti i disoccupati di questo paese in Italia non ci sarebbe disoccupazione. Purtroppo non è così”. L’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri torna, in questo modo, sulla questione calda del lavoro, provando a lanciare alcune idee.

“Localmente credo si possono lanciare idee per ipotizzare momenti di lavoro – chiarisce l’Assessore – ma si tratta di piccoli sollievi lavorativi per alcune settimane o mesi che, alla fine, creano ancora più rabbia e depressione da parte dei cittadini che ne hanno usufruito; come ad esempio i tirocini formativi, voucher, lavori estivi per studenti e borse lavoro.

Però, se noi anziché farci la guerra tutti i giorni, ci unissimo per il bene comune della città, sicuramente anche su questo tema potremmo fare molto di più. Ci potrebbero essere, infatti, proposte da portare avanti, ad esempio un progetto concreto relativo alla possibilità di offrire in comodato d’uso gratuito terreni agricoli di proprietà del Comune, con lo scopo di creare lavoro e valorizzare il patrimonio.

Creare uno spazio per mettere in mostra le capacità di artigiani in crisi e disoccupati, un luogo fisico in cui ognuno possa dimostrare e spiegare che cosa può ancora dare l’economia, utilizzando quest’area espositiva per mettere in mostra il saper fare.

Un area dismessa – aggiunge Giorgio Barbieri – una sorta di “ Stabilimento dei mestieri “ in cui dare spazio a chi un lavoro l’ha perso per far vedere concretamente che ancora può essere utile sul mercato, dal falegname, al ciabattino allo scalpellino, al meccanico, all’elettricista, sino al tipografo ecc.

Lo stabilimento dei mestieri potrebbe aprire la domenica quando imprenditori, aziende e operatori, potrebbero visitare quegli spazi per cercare e scoprire quante professionalità, risorse umane e capacità può offrire la nostra città.

Pescando proprio tra coloro che hanno inviato un curriculum che magari, neanche letto, è andato a finire direttamente nel cestino.

Altro esempio per aiutare chi cerca lavoro: potremmo costituire un’anagrafe comunale dei disoccupati, prevedendo che i curriculum vengano suddivisi per requisiti e titoli di ogni persona e la domanda venga inviata alle varie aziende in cerca di personale presenti sul territorio, in sostanza anche il Comune potrebbe segnalare figure professionali sul mercato del lavoro.

Senza sostituirci alle società di lavoro interinale – chiarisce – ma abbiamo il dovere di aiutare le persone in difficoltà anche perché aumentano di giorno in giorno.

Purtroppo negli ultimi 4 anni ho incontrato tanti volti e occhi tristi, ho ascoltato tante storie di persone disoccupate alla ricerca disperata di un lavoro, uomini donne, padri e madri di famiglia, sempre troppo giovani per la pensione e troppo vecchi per essere reinseriti in un ciclo produttivo, ma anche per espatriare inseguendo l’ignoto, la scommessa, l’avventura, più semplice per i giovani ma sicuramente difficile per chi ha 45-50 anni e ha già una famiglia con sé.

Anche la politica nazionale deve cambiare passo e lo deve fare in fretta, mi chiedo poi dove sono finiti i tagli per l’altissimo costo della politica e i tagli alle pensioni d’oro ?

Non è pensabile che la ripresa del lavoro avvenga aumentando l’Iva o aumentando gli anni di lavoro per arrivare alla pensione, anzi in gergo calcistico li ritengo dei veri autogol.

Forse – conclude l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sassuolo Giorgio Barbieri – convocando un Consiglio Comunale dedicato al tema del lavoro potrebbe essere un primo passo per raccogliere idee da tutti e concretizzarne alcune”.