piazza-roma-modenaL’intervento di riqualificazione di piazza Roma a Modena, che prevede la pedonalizzazione di tutta l’area su cui si affaccia il Palazzo Ducale, verrà realizzato in due stralci e la prima fase dell’intervento prenderà il via nei primi mesi del 2014. Il finanziamento per il primo stralcio, che potrà contare su un milione di euro di un progetto regionale con fondi europei e altri 500 mila euro di risorse del Comune, sarà reso disponibile con la prossima variazione di bilancio e solo dopo, infatti, sarà possibile l’avvio delle procedure per l’assegnazione dei lavori. Il costo complessivo dell’intervento sarà di due milioni e 100 mila euro, Iva compresa, e il secondo stralcio verrà finanziato nel 2014 con la tempistica della realizzazione dei lavori che sarà definita dalla prossima amministrazione comunale.

Il cronoprogramma dell’intervento su piazza Roma è stato delineato dall’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi in occasione della seduta del Consiglio comunale di giovedì 14 novembre che discute la proposta di deliberazione di iniziativa popolare sul “Rinvio del progetto di riqualificazione urbana di Piazza Roma e di sua pedonalizzazione”.

Il primo stralcio dell’intervento consentirà di realizzare oltre il 60 per cento dei lavori previsti, sostanzialmente da piazzale San Domenico fino al monumento a Ciro Menotti, compresa l’area di largo San Giorgio: 5.800 metri quadri rispetto ai 9.400 del progetto complessivo. I lavori del primo stralcio, che comprendono anche le attrezzature necessarie ai giochi d’acqua previsti nel progetto, termineranno dopo l’estate del 2014 e, nel frattempo, sarà possibile avviare le procedure per la realizzazione del secondo stralcio con il completamento della pavimentazione. In attesa dell’avvio dei lavori anche in quest’area, rimarrà la destinazione a parcheggio con 65 posti disponibili, compresi quelli riservati ai disabili, e accesso da corso Canalgrande.

Questi posti auto si aggiungono in questa fase a quelli già individuati nei mesi scorsi e che saranno messi a disposizione per la sosta a pagamento (38 dei quali, tra corso Vittorio Emanuele e via Cavour, saranno già disponibili prima del periodo natalizio), mentre per i residenti autorizzati verrà confermata la possibilità di parcheggiare nelle ore serali e notturne in 40 posti attualmente riservati agli Uffici giudiziari. L’intervento sulla sosta è proposto in modo integrato con il miglioramento del servizio di bus navetta di collegamento tra il Novi Park e il centro storico con prima tappa proprio in piazza Roma e tempi di percorrenza ridotti.

L’assessore Giacobazzi ha ricordato anche che in piazza Roma l’attraversamento sarà consentito solo ai filobus, ma a maggiore distanza da Palazzo Ducale rispetto a oggi e a bassa velocità per ridurre gli effetti delle vibrazioni e rendere maggiormente sicuri i passaggi pedonali.

L’intervento urbanistico sarà accompagnato da un piano di valorizzazione che riguarderà l’area circostante alla piazza e l’intero centro storico con agevolazioni per gli esercizi commerciali, incentivi e iniziative di promozione che saranno approfondite in uno specifico Tavolo di confronto che sarà convocato nelle prossime settimane.

 

SI PROCEDERÀ CON GRADUALITÀ

Lo assicura la Giunta motivando il parere negativo alla delibera di iniziativa popolare che chiede il rinvio: si terrà conto degli impatti su attività e residenti

La giunta nei giorni scorsi, come prevede lo Statuto comunale, ha espresso parere negativo sulla proposta di deliberazione di iniziativa popolare relativa al “Rinvio del progetto di riqualificazione urbana di Piazza Roma e di sua pedonalizzazione” confermando, quindi, l’intenzione di realizzare l’intervento.

Motivando il parere negativo, la giunta ha sottolineato che “investire sugli spazi urbani di qualità è, in assoluto, uno dei modi più virtuosi di utilizzo delle risorse pubbliche, volano di sviluppo e ulteriore riqualificazione, base fondamentale per la crescita culturale ed economica della città”.

E’ stato anche confermato l’impegno dell’Amministrazione “a procedere con gradualità, tenendo conto degli impatti sulle attività e sui residenti” e a garantire che i posti auto ipotizzati in piazzale Basile e D’Aleo “potranno essere temporaneamente sostituiti” con posti ricavati nella stessa piazza Roma per il tempo necessario al completamento dei lavori attualmente in corso sul retro del Palazzo Ducale. Rispetto al Palazzo, la delibera segnala poi che “trova ulteriore riscontro la possibilità, sperimentabile già nei prossimi mesi, di estendere la collaborazione con l’Accademia militare verso una sempre maggiore apertura alla città”. E l’intervento previsto sulla piazza, si aggiunge, “comporterà una sensibile riduzione delle vibrazioni prodotte dal traffico autoveicolare considerate dannose per la struttura”.

La delibera conferma anche il percorso di confronto e di partecipazione che “si svilupperà parallelamente all’intervento edilizio e che punterà a individuare scenari, proposte e incentivi volti a valorizzare l’intera area del centro storico”.

 

VELI E GIOCHI D’ACQUA DI FRONTE AL PALAZZO

Nel progetto si rievocano i canali sotterranei, da largo San Giorgio percorsi pedonali in granito e pietra. Potenziata l’illuminazione, anche sulla facciata dell’Accademia

Una riqualificazione architettonica che valorizza la facciata seicentesca del Palazzo Ducale e propone veli e giochi d’acqua, a rievocare la presenza dei canali sotterranei, mentre il ciottolato e i percorsi pedonali in granito e pietra “Forte Alberese” ricongiungono piazza Roma con largo San Giorgio e i portici di via Farini, così come con la zona di San Domenico e quella di Canalgrande. Sono le caratteristiche del progetto sviluppato dal Comune e approvato dalla Direzione regionale per i Beni culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna e dalla Soprintendenza per i Beni architettonici e Paesaggistici, per un’area di circa 9.400 metri quadri che comprende, appunto, anche largo San Giorgio.

Un primo velo d’acqua, dalla profondità di 2 centimetri, è previsto in corrispondenza del corso del Canale Naviglio che attraversa piazza e Palazzo: è ricavato tra le due liste di pietra della pavimentazione centrale, che dal limite carrabile davanti all’Accademia si estende verso largo San Giorgio. Un secondo velo d’acqua, perpendicolare al primo, è nella parte est della piazza in allineamento alla Fonte d’Abisso e agli altri canali sottostanti, separato al centro da un camminatoio.

Due giochi d’acqua, ciascuno con nove getti modulabili e luminosi, si pongono come quinte laterali al corpo centrale del Palazzo ducale: arrestando il flusso d’acqua sono praticabili pedonalmente, in quanto sono delimitati da semplici feritoie senza dislivelli significativi.

La piazza sarà attraversata da due camminatoi diagonali, realizzati con conci di pietra del tipo “Forte Alberese”, che dai portici di via Farini si aprono verso i limiti esterni dell’Accademia, e da una pedana centrale in lastre di granito di recupero, così come la corsia carrabile e largo San Giorgio, mentre il resto della piazza sarà pavimentato con i ciottoli di fiume attualmente coperti dall’asfalto che saranno recuperati durante i lavori. Previste anche diverse sedute in materiale lapideo, di forma differenziata, da collocare tra largo San Giorgio e piazza Roma.

L’illuminazione della piazza sarà garantita dal rifacimento dell’attuale impianto che è posto negli edifici di fronte a Palazzo Ducale, mentre sulla facciata monumentale è allo studio una nuova configurazione dei corpi illuminanti. Sarà potenziata anche l’illuminazione dei portici e della Fonte d’Abisso, mentre è previsto il posizionamento di punti luce presso gli spazi d’acqua e le sedute.

 

RESPINTA LA RICHIESTA DI RINVIO DEI LAVORI

(aggiornamento h 20.58)

Il Consiglio comunale non ha accolto la proposta di iniziativa popolare del Comitato. Respinto anche un ordine del giorno di Sandra Poppi (Msa)

Il Consiglio comunale di Modena, nella seduta di oggi, giovedì 14 novembre, dopo un dibattito di quasi quattro ore ha respinto la proposta di deliberazione di iniziativa popolare per il rinvio del progetto di riqualificazione urbana di Piazza Roma e della sua pedonalizzazione presentata dal Comitato cittadini, residenti, commercianti, professionisti, lavoratori dipendenti e fruitori del Centro storico di Modena, sulla base dell’articolo 3 del Regolamento sugli istituti di partecipazione. Si sono espressi a favore Pdl, Modena futura, Lega nord, Movimento per cambiare insieme per Modena, Udc ed Etica e legalità, contro Pd e Sel, astensione per Modenasaluteambiente.it.

In corso di seduta è stato presentato anche un ordine del giorno di Sandra Poppi (Modenasaluteambiente.it) sulla pedonalizzazione di Piazza Roma, che è stata respinta a sua volta con il voto a favore della proponente, contrario di Pd, Pdl, Modena futura, Sel, Etica e legalità, e con l’astensione di Lega nord, Udc e Mpc.

La proposta di deliberazione, sottoscritta da 575 cittadini, è stata presentata in Aula dal vicesindaco Giuseppe Boschini, sono seguiti poi gli interventi di due rappresentanti del Comitato, Giuliano Zanni e Piero Blondi, infine l’assessore alla Programmazione e gestione del territorio Gabriele Giacobazzi ha espresso la posizione della Giunta sul tema. Presenti in Consiglio anche numerosi cittadini e rappresentanti di associazioni.

Il Comitato chiedeva di rinviare il progetto a “tempi migliori, quando anche la finanza locale verserà in condizioni più fluide, e solo dopo aver realizzato spazi di parcheggio sostitutivi ed equivalenti”. Secondo i proponenti, infatti, la riqualificazione e pedonalizazzione della piazza “non sono compatibili con le attuali condizioni e andamenti economico-produttivi della città e del suo centro storico, l’accesso a una parte importante del quale risulterebbe fortemente compromesso per fruitori e residenti in assenza di valide alternative di parcheggio in zona”. Gli elementi portati a suffragio del rinvio da parte del Comitato, in particolare, sono “l’attuale periodo di grave crisi e di rilevante contrazione dei consumi” che verrebbe aggravata dalla pedonalizzazione di Piazza Roma, e la “mancanza di alternative valide e sufficienti da porre in atto contestualmente”, anche per i residenti.

“Il motivo per il rinvio della pedonalizzazione è uno e incontestabile – ha affermato Giuliano Zanni – al momento piazza Roma è l’unico parcheggio che serve i residenti e i fruitori del centro e l’alternativa non può essere Novi Park. L’unica soluzione è trovare parcheggi alternativi che dopo mesi di trattative non sono ancora stati individuati. Per noi la soluzione definitiva è la costruzione di un altro parcheggio”. Per Piero Blondi “la delibera non è contro la pedonalizzazione ma a favore di una pedonalizzazione frutto di un percorso condiviso e rispettoso di tutti coloro che operano in centro. L’obiettivo dell’abolizione della sosta in piazza è condiviso da tutti, ma ciò che divide è il metodo e a questo proposito la contrapposizione è tra il partito del buon senso comune e i progetti a tavolino”.

L’ordine del giorno della consigliera Poppi, infine, invitava sindaco e Giunta a pedonalizzare piazza Roma senza procedere a lavori costosi e non meditati, utilizzando i fondi risparmiati “per compensare i disagi che per almeno un anno potrebbe subire l’utenza della piazza e delle zone circostanti, prevedendo ad esempio una diminuzione del costo della sosta nelle zone limitrofe, l’efficientamento della navetta di collegamento tra i parcheggi e il centro storico, l’esenzione da tasse ed imposte, o l’assegnazione di incentivi e contributi”. La consigliera chiedeva inoltre di “mettere in campo tutte le azioni possibili per aprire il cortile d’onore del palazzo Ducale in modo definitivo” e di “verificare la situazione dopo un anno dalla pedonalizzazione e dall’apertura del Cortile d’onore del Palazzo Ducale”.

 

IN CONSIGLIO UN DIBATTITO DI QUATTRO ORE

(aggiornamento 15/11 ore  16.21)

Numerosi gli interventi in Aula prima del voto della proposta di iniziativa popolare

Un dibattito di quasi quattro ore ha preceduto il voto in Consiglio comunale sulla proposta di deliberazione di iniziativa popolare per il rinvio del progetto di riqualificazione urbana di Piazza Roma e della sua pedonalizzazione, che nella seduta di giovedì 14 novembre è stata respinta (a favorevole Pdl, Modena futura, Lega nord, Movimento per cambiare insieme per Modena, Udc ed Etica e legalità, contro Pd e Sel, astenuto Modenasaluteambiente.it).

Michele Barcaiuolo (Fratelli d’Italia) ha parlato di “scellerato piano sosta ancora incompiuto” e ha ricordato che “più volte l’opposizione ha proposto di realizzare un parcheggio in piazza Basile e solo oggi, per evitare l’ennesimo passo indietro, l’Amministrazione lo si realizza”. Per il Pdl, Olga Vecchi ha affermato che “da anni il Comune propone progetti costosissimi che poi non realizza. In questo caso la pedonalizzazione sarà un aborto perché rimarranno filobus in transito e auto in sosta in una parte della piazza”. Secondo Andrea Galli “in questi anni sono stati fatti molti interventi sbagliati e commissionati ad archistar progetti impossibili. La nostra priorità è ascoltare le esigenze di chi vive a Modena – ha aggiunto – e con questo intervento la città subirà un altro brutto colpo”. Sandro Bellei ha evidenziato che “il Comune ha già deciso e non ascolta né la città, né i commercianti, né le associazioni di categoria che per la prima volta sono unite contro questa decisione che andrebbe rimandata a tempi migliori”. Luigia Santoro ha evidenziato che “il progetto di pedonalizzazione, di per sé condivisibile, avviene con tempi, mezzi e modalità inaccettabili. Non è una priorità ma un errore da evitare in questo momento di crisi, che non tiene conto della volontà espressa dai cittadini”. Il capogruppo Adolfo Morandi ha osservato che “l’Amministrazione deve porre più attenzione alle esigenze dei cittadini” e che “la gradualità dell’intervento non comporta per forza l’accettazione dello stesso. Non si dice no, ma si chiede di rinviare e trovare un progetto alternativo”. Secondo Sergio Celloni (Mpc) “l’Amministrazione ha sempre penalizzato le attività commerciali private: chi decide di aprirne una deve essere agevolato, mentre negli anni lo si è fatto solo con i soliti noti e sono state delocalizzate le attività dal centro storico nei centri commerciali”. Eugenia Rossi (Etica e legalità) ha puntualizzato che “il problema è quello di un metodo legittimo, che rispetti tutti i passaggi che possono essere fatti e crei consenso. Non si crea una partecipazione parallela quando il progetto è già stato fatto e iniziato”. Fabrizio Cavani (Lega nord) ha chiesto “perché, visto che se ne parla da 40 anni, proprio ora non si può aspettare? Cos’è questa fretta? Nessuno è contrario alla pedonalizzazione, ma non è il momento, perché c’è la crisi, e non sono questi i modi”. Per Sandra Poppi (Msa) “ciò che il comitato chiede è condivisibile: la Giunta trovi i tempi e modi necessari per attuare questa pedonalizzazione. Non ho condiviso la realizzazione del Novi park né la ricerca oggi, a fine legislatura, di una giustificazione a quello scempio”. Gian Carlo Pellacani (Udc) ha osservato che “il silenzio della maggioranza toglie democrazia alla discussione e offende le persone che sono qui; è una caduta di stile dei consiglieri. Senza parcheggi il commercio non funziona e l’Amministrazione non ha saputo trovare alternative”. Per Nicola Rossi (Modena futura) “l’importanza della delibera per la maggioranza è proporzionale al numero di interventi che ha fatto in Aula. Quando si fa un atto amministrativo con ripercussioni sulle attività commerciali gestite da famiglie – ha aggiunto – le questioni di coscienza dovrebbero sempre essere al primo posto”.

Per il Pd, William Garagnani ha evidenziato che “quello che porta ora a decidere la pedonalizzazione è un processo avviato da tempo” e che “la tecnica del rinvio è stata utilizzata per quasi mezzo secolo. Modena deve puntare sul turismo – ha aggiunto – proponendo un sistema pedonale compatto”. Il capogruppo Paolo Trande ha precisato che “la posizione del Pd è consapevole e responsabile: siamo davanti a un intervento utile alla città. L’iniziativa dei cittadini è legittima e da rispettare, ma non si può pretendere che in automatico il Consiglio la approvi”. Franca Gorrieri, a nome dei consiglieri del Pd, si è detta “offesa” da parecchi interventi: “Non rispondiamo a diktat, voteremo contro la delibera e contro la mozione della consigliera Poppi per l’inconsistenza delle motivazioni. Democrazia non vuol dire acconsentire ad ogni proposta dei cittadini”.

L’assessore allo Sviluppo economico, lavoro e Centro storico Stefano Prampolini ha precisato che “sono molte le richieste accolte, a partire da quella di parcheggi alternativi. Non dobbiamo perdere la visione più ampia di valorizzazione della città – ha aggiunto – perché se non renderemo il centro più vivibile il rischio è che le funzioni presenti si spostino fuori”. Il sindaco Giorgio Pighi ha evidenziato come sulla pedonalizzazione sia stata “aperta una discussione in cui sono emersi tanti elementi e introdotti tanti correttivi. Abbiamo ascoltato la richiesta dei cittadini, ma non ci ha convinto: il centro storico ha bisogno di quell’intervento”.