Un 22enne e un 19enne di Castel Volturno, con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, sono ritenuti responsabili di truffa online. I Carabinieri li hanno individuati al termine di un’indagine avviata dopo che un 56enne di Budrio si era recato in caserma per sporgere querela nei confronti di un soggetto (il 22enne) che aveva conosciuto per via telematica e con cui avrebbe dovuto concludere un affare: l’acquisto di un “quad” del valore di 2.000 euro. L’imbroglione, a titolo di cauzione, chiedeva 300 euro alla vittima che, desiderosa di assicurarsi l’originale moto a quattro ruote, effettuava un pagamento postale. Ma il cittadino di Budrio, non vedendosi recapitare il dovuto, telefonava al venditore, ma al suo posto gli rispondeva un’altra persona (il 19enne) che gli comunicava di aver bisogno di altre 60 euro per imballare la moto. Dopo aver versato la seconda somma di denaro, i due venditori diventavano irreperibili.