“E’ una giornata positiva che ha dato riscontro del lavoro e dell’operatività della Regione che ha un bilancio sano e una gestione corretta delle politiche pubbliche per i cittadini, le imprese e la cura del territorio”. Così la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e assessore al Bilancio Simonetta Saliera al termine dell’udienza, davanti alla Sezione regionale della Corte dei conti, che ha concluso il giudizio di parificazione che, per la prima volta, si è svolto a Bologna e che, come previsto da norme nazionali, sostituisce da quest’anno il referto annuale che la Corte già effettuava sui conti della Regione. Saliera ha partecipato alla seduta pubblica insieme al sottosegretario alla Presidenza Alfredo Bertelli.
Il giudizio di parificazione è stato aperto dall’introduzione del presidente Antonio Da Salvo seguita dalla relazione del magistrato Benedetta Cossu e dagli interventi prima del procuratore regionale Salvatore Pilato, poi della vicepresidente della Regione Saliera.
In particolare, la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti dell’Emilia-Romagna ha verificato la correttezza del Rendiconto generale 2012 e promosso il Bilancio e la gestione della Regione Emilia-Romagna esprimendo un giudizio positivo per quanto riguarda la trasparenza e il rispetto delle norme.
“Siamo soddisfatti anche per quanto scritto dalla Corte sulla gestione del patto di stabilità”, commenta Saliera. “La Regione, infatti, non solo ha rispettato i vincoli nazionali ma, grazie alla propria legge regionale del 2010, riesce a rimettere in circolazione quote di potenzialità di spesa tra Comuni e Province consentendo loro di effettuare pagamenti per opere e altri interventi di investimento già ultimati o in corso di realizzazione che, in assenza dell’intervento dell’amministrazione regionale, sarebbero invece bloccati e avocati a sé dallo Stato centrale. Per quanto riguarda il controllo realizzato sugli atti del commissario per la ricostruzione, messi in essere dopo il terremoto del 2012 – aggiunge Saliera – è stato un lavoro preziosissimo di cui ringrazio la Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti”.
Nella sua relazione la Corte ha giudicato positivamente l’operato della Regione nei diversi ambiti: gestione del personale, percentuale di indebitamento, gestione delle società partecipate e degli Enti, tempi di pagamento, rispetto delle norme nazionali in materia di razionalizzazione della spesa pubblica e riduzione dei costi di rappresentanza, consulenze e incarichi, rispetto del patto di stabilità e interventi sul sisma 2012.
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“La nuova procedura, prevista dal decreto legge 174/2012 sui costi della politica, si è conclusa con un giudizio positivo della Corte, su conforme richiesta della Procura, e quindi ha formalmente attestato la correttezza dei conti regionali”. Così il presidente della Commissione regionale Bilancio, Marco Lombardi, presente oggi a Bologna all’udienza sul giudizio di parificazione del Rendiconto generale 2012 della Regione Emilia-Romagna da parte della Corte dei Conti, che ha confermato il “giudizio complessivamente positivo sulla gestione finanziaria” della Regione, come ha spiegato il magistrato relatore Benedetta Cossu.
“Mi ha fatto molto piacere- afferma Lombardi- constatare come sia il presidente Da Salvo che la relatrice, la dottoressa Cossu, abbiano parlato di una grande collaborazione con gli uffici regionali per il reperimento dei dati contabili necessari al giudizio, e che abbiano ricordato come il rapporto tra la Regione e la Corte dei Conti non nasce oggi per una disposizione di legge statale, ma risale a diversi anni fa in virtù di una previsione statutaria che l’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna si è voluta autonomamente dare”. Nel merito, prosegue il presidente della I Commissione, “oltre ad attestare che tutti i parametri di legge sono stati ampiamente rispettati, la Corte e la Procura hanno invitato la Regione a proseguire nel cammino di razionalizzazione delle società partecipate, a regolamentare in maniera più formale i controlli interni già effettuati e a valutare con più profondità l’esito delle politiche regionali. Tutte argomentazioni che di buon grado approfondirò nei lavori della Prima Commissione”.
“Come membro dell’opposizione– conclude Lombardi- assieme ai miei colleghi ho spesso contestato le scelte politiche di questa maggioranza, ma come consigliere regionale sono lieto di appartenere ad una istituzione i cui conti vengono riconosciuti in ordine. La battaglia politica è di parte, la correttezza amministrativa è un patrimonio comune”.