Prevedendo una grande partecipazione ai funerali di Don Adriano Fornari, la Parrocchia di Fiorano Modenese, in accordo con la Diocesi, ha deciso che la celebrazione funebre si svolgerà sempre domani, venerdì 25 ottobre, alle ore 15, ma nella Piazza Giovanni Paolo II della Basilica della Beata Vergine del Castello.
La viabilità sarà regolata come in occasione della sagra dell’8 Settembre: chiusura al traffico di Via del Santuario, servizio di navetta per gli anziani, possibilità di accompagnare gli anziani e disabili anche con un’auto privata, ma senza possibilità di sosta.
Saranno tantissimi i Fioranesi che vorranno rendere omaggio a Don Adriano, ma altrettanti arriveranno da Sassuolo, da Modena e dall’intera diocesi.
Sulla giovanissima pagina Facebook del Comune, la notizia ha raggiunto i 2000 contatti.
Don Adriano Fornari era nato il 31 agosto 1942 a Marano sul Panaro; segue la famiglia nel 1951 a Pavullo e nel 1955 a Polinago, poi a Sassuolo dove viene ordinato sacerdote il 21 maggio 1966. A parte un breve periodo come parroco di Saliceta San Giuliano, fino al suo arrivo a Fiorano, il 23 settembre del 2000, tutto il suo impegno è dedicato ai più bisognosi come presidente della Caritas, come vicario episcopale per la carità e la testimonianza. In particolare dal 1966 è direttore a Modena dell’Istituto Tommaso Pellegrini per audiolesi, apportando modifiche e ammodernamenti alla struttura e, parallelamente, seguendo e mettendo in pratica tutte le novità riguardanti le tecniche di insegnamento ai ragazzi sordomuti.
Il 23 settembre del 2000 prende possesso della parrocchia di Fiorano, con a fianco Don Paolo Orlandi, dopo la nomina a vescovo di Mons. Giuseppe Verucchi, che così lo presenta: “Non è capace di non essere buono! Proprio non ce la fa”.
“Donaci occhi per vedere le necessità e le sofferenze dei fratelli; infondi in noi la luce della tua Parola per confortare gli affaticati e gli oppressi; fa che ci impegniamo lealmente al servizio dei poveri e dei sofferenti”, questi il sue impegno scritto ai parrocchiani e queste le parole per la comunità civica: “La collaborazione tra società civile e società religiosa è quanto mai richiesta, soprattutto se rivolta a risollevare le sorte di tanti poveri presenti anche nel territorio della parrocchia di Fiorano”.
A causa dei problemi di salute e della crescente difficoltà di deambulazione di Don Adriano, nel 2006 viene nominato parroco di Fiorano Don Giuseppe Albicini. Don Adriano resta come collaboratore, dividendo il suo impegno fra la parrocchia, il confessionale nella Basilica della Beata Vergine del Castello e la presenza nell’Istituto Pellegrini di Modena.
Claudio Pistoni, sindaco di Fiorano Modenese, ha espresso la partecipazione dell’intera comunità. “A Fiorano, che vuole essere comunità giusta, solidale e aperta, Don Adriano lascia una preziosa lezione di umanità, bontà, impegno sociale, attenzione per gli ultimi, capacità di incontrare e ascoltare tutti, perché testimoniata e vissuta in un cammino che non gli ha risparmiato sofferenza fisica e dolore, sopportati con la forza della mitezza e del sorriso. Ricorderemo Don Adriano Fornari fra i protagonisti che hanno saputo arricchire di valori la nostra comunità fioranese”.