smargiassi-vaccari-panaroProsegue il programma di iniziative per festeggiare i dieci anni della Biblioteca comunale Campori all’interno del Castello, in piazza Fratelli Sassi. Martedì 8 ottobre, alle ore 21, in Sala Consiliare, si terrà un’interessante tavola rotonda sul tema del “falso in fotografia o la fotografia come futura verità”, a cui parteciperanno l’artista Franco Vaccari, l’editorialista di Repubblica Michele Smargiassi e il critico d’arte e docente di fotografia Luca Panaro.

L’incontro si propone di offrire una divertente e acuta digressione sui temi del vero e del falso nella fotografia, alla luce dell’avvento del digitale, con la sua estrema manipolabilità. Il confronto tra l’uso dell’immagine fotografica nel passato e l’uso di essa nell’epoca contemporanea sarà mediato da un excursus sulla storia del mezzo fotografico che fin dalle origini ha saputo interpretare la complessità del reale.

Franco Vaccari è un mostro sacro dell’avanguardia artistica italiana. Il suo lavoro è stato esposto alla Biennale di Venezia (1972, 1980, 1993 e 1995) e in innumerevoli mostre personali e collettive nel mondo. Ha scritto un saggio più volte ristampato: “Fotografia e inconscio tecnologico” (Einaudi). Come recita una sua nota frase, “non è importante che il fotografo sappia vedere, perché la macchina fotografica vede per lui”.

Michele Smargiassi scrive su La Repubblica dal 1989, dove si occupa di società, cultura e politica. Cura il blog Fotocrazia. È membro del comitato scientifico del Centro Italiano per la Fotografia d’Autore di Bibbiena. Ha pubblicato, tra gli altri, “Un’autentica bugia. La fotografia, il vero, il falso” (Contrasto, 2009) e “Ora che ci penso. La storia dimenticata delle cose quotidiane” (Dalai Editore, 2011).

Luca Panaro è critico d’arte contemporanea. Oltre che di fotografia, si occupa di video e new media, ed è autore dei saggi “L’occultamento dell’autore: la ricerca artistica di Franco Vaccari” (Apm 2007), “Rileggere l’immagine: la fotografia come deposito di senso” (Apm 2009) e “Realtà e finzione nell’arte contemporanea” (in XXI Secolo, Gli spazi e le arti, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani 2010).

 

Ingresso libero. Per informazioni: 059.568585