Prendiamo atto della decisione già assunta da alcuni di dar vita a gruppi autonomi. Non è un bene. Il rischio politico è che finiscano per trasformarsi nella ruota di scorta del Partito Democratico.
Auspico un ripensamento e un ricompattamento, questo è il nostro primario obbiettivo. Divisioni e frammentazioni non fanno altro che indebolirci. Non ne faccio comunque una tragedia, a vedere il bicchiere mezzo pieno, è un’opzione in più nella coalizione di centrodestra.
Sono certo che nessuno vorrà rendersi complice, anche solo con un gesto, dell’allestimento del patibolo per Silvio Berlusconi che alcuni avversari politici auspicano. Si ricordino invece che Berlusconi, per ciò che ha rappresentato per l’Italia, non muore nemmeno se lo ammazzano. Mi sento di rivolgere un accorato appello all’unità del partito, a tutti i dirigenti e agli eletti negli enti locali, in un momento in cui sono per primi i nostri elettori a chiederci di rimanere uniti.
(Enrico Aimi, Coordinatore Provinciale PDL)