Facendo seguito alla comunicazione depositata nei giorni scorsi nelle mani del Sindaco Paola Casali, in apertura del Consiglio Comunale di lunedì scorso ho proceduto ad informare i colleghi consiglieri di minoranza e di maggioranza delle motivazioni alla base della mia decisione di lasciare il Gruppo Consigliare “Progetto Bagnolo” per dar vita a un nuovo Gruppo misto, denominato “Alternativa Civica”.
Cinque anni fa, il mio contributo diretto alla creazione della Lista Civica “Progetto Bagnolo” dipese dal convincimento di poter dar vita a un nuovo soggetto politico composto da cittadini della società civile bagnolese, che finalmente scendevano in campo in prima persona con l’intento dichiarato di creare un nuovo stile e modo di far politica e di amministrare, valorizzando la partecipazione, la competenza, la sussidiarietà, la solidarietà, la trasparenza, il rispetto della legalità.
Purtroppo, l’esito delle elezioni non ha dato la possibilità a “Progetto Bagnolo” di esprimere nella pratica questo nuovo stile e modo di amministrare. Purtroppo – e me ne rammarico – la conseguenza che ne è derivata è stata la tendenza a un sostanziale immobilismo e poi la colpevole, progressiva, rinuncia alle responsabilità politiche proprie di una opposizione consigliare responsabile, capace di andare oltre i doveri di controllo e di denuncia dell’azione amministrativa per arrivare ad esercitare poi quelli di stimolo e di proposta.
Questo non è avvenuto, nonostante gli ampi spazi di azione lasciati dalle lacune di una maggioranza e di una Giunta amministrativamente non all’altezza della difficile situazione che Bagnolo e i suoi cittadini stanno attraversando in questi ultimi anni.
La stessa scadenza elettorale della prossima primavera, quando il paese sarà chiamato ad eleggere il nuovo Consiglio Comunale, mi impone quindi di provare a concedere un’altra chance a quell’ideale di rappresentanza civica che continuo, oggi come ieri, a ritenere indispensabile e che “Progetto Bagnolo” non è più in grado, a mio giudizio, di esprimere con le necessarie forze e motivazioni.
A Bagnolo, la classe politica dirigente continua ad essere prigioniera di un’autoreferenzialità che relega i processi decisionali all’interno dei soliti schemi, del solito modo di pensare e di amministrare, con il risultato, da una parte, di rendere l’azione amministrativa funzionale non al perseguimento del bene comune ma all’autoconservazione di se stessa e, dall’altra parte, di soffocare gli elementi migliori, più motivati e più sinceramente disinteressati, presenti, certamente, anche al suo interno.
Oggi, più che mai, rimango convinto quindi che l’uscita da questo vicolo cieco può venire solo con un cambiamento democratico ma radicale, slegato dalle asfittiche appartenenze partitiche e incentrato sul coinvolgimento dei cittadini, delle loro competenze e sull’impegno diretto e personale.
Da qui la scelta, sofferta e non facile, di lasciare definitivamente gli amici di “Progetto Bagnolo” per assumere in prima persona la responsabilità di dar vita in Consiglio Comunale alla nuova realtà di “Alternativa Civica”.
Una scelta che fortunatamente non è relegata fra le mura dell’aula consigliare, ma che gode dell’appoggio e della stima di tanti altri amici e cittadini che hanno capito e condiviso la mia legittima aspirazione a perseguire la difesa di quei valori per i quali sono stato eletto con un altro passo e soprattutto altre prospettive rispetto a quelle oggi prevalenti all’interno della Lista Civica “Progetto Bagnolo”.
Il mio impegno, per questi ultimi mesi che separano il Consiglio Comunale dal suo rinnovo, sarà improntato – come del resto credo di aver dimostrato finora – a un’azione politica sempre nel merito delle questioni, inflessibile nel denunciare gli errori ma mai strumentale, fortemente propositiva e pronta a dialogare con tutti nell’interesse comune e decisa, per questo, a pretendere rispetto. Un’azione che non mancherà quindi di coinvolgere tutte le forze politiche presenti in Consiglio su proposte di miglioramento di tanti aspetti di competenza dell’Amministrazione che, nonostante le gravi e innegabili difficoltà del momento, ritengo comunque alla portata.
In conclusione, un’esperienza che – come dice la denominazione stessa di questo nuovo gruppo consigliare – vuole elevare l’opposizione politica di questo paese ad “alternativa di governo”, vantandosi di essere sinceramente civica non solo perché libera da appartenenze partitiche ma, soprattutto, perchè orientata ai bisogni reali dei bagnolesi e aperta a quanti vorranno contribuire a migliorare il paese di Bagnolo in Piano nell’esclusivo interesse della sua comunità e dei suoi abitanti.
(Gianluca Paoli, Consigliere di “Alternativa Civica”)